(di Martina Grillotti) Il Green Pass permetterà di essere vicini ai propri cari durante i ricoveri in ospedale. Proprio così, c’è il via libera delle Aziende sanitarie all’accesso con Green Pass nei reparti ospedalieri per far visita ai parenti ricoverati. A stabilirlo la Fiaso, Federazione Italiana Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, secondo cui “Il green pass consente di assicurare sicurezza e umanizzazione delle cure ai nostri pazienti”.
Una regola che vale anche al De Lellis. Dall’ospedale reatino fanno sapere che l’accesso unico è presso l’ingresso principale con il controllo della temperatura e la richiesta del motivo dell’accesso (visita a degenti o di cura) e della destinazione, per la verifica di congruità dell’orario di presentazione. Chiunque entri al De Lellis deve però essere munito almeno di mascherina chirurgica e indossarla per tutta la permanenza in ambiente ospedaliero. Le persone in visita ai degenti possono accedere esclusivamente nella fascia oraria 16-19 e l’accesso è consentito ad un solo visitatore per paziente e per un tempo massimo di 30 minuti. Diversamente, gli accompagnatori di pazienti con certificata disabilità che devono sottoporsi a visite e/o esami, possono accedere alla struttura negli stessi orari dei pazienti a cui prestano assistenza.
I caregiver o familiari di pazienti collocati nei reparti di Pediatria, Sala Parto, Degenza Ostetrica e ambulatori Legge 194 e i caregiver che prestano assistenza a pazienti fragili, con disabilità e non collaboranti, possono accedere in qualunque orario e senza limitazione di tempo. In ogni caso i visitatori possono accedere solo se muniti di Green Pass. Al Pronto soccorso l’accesso alle sale di attesa è consentito solo agli accompagnatori dei pazienti non affetti da Covid-19 muniti della certificazione verde (green pass), o agli accompagnatori di pazienti disabili.
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