(di Martina Grillotti) E ora tocca ai giovanissimi. Il nuovo piano vaccinale concepito dal generale Francesco Figliuolo mette in prima linea gli adolescenti nella fascia tra i 12 e i 19 anni, sono loro che porteranno la campagna vaccinale anti-covid a fare quell’ultimo scatto per arrivare al traguardo. Entro fine settembre, secondo le proiezioni del commissario straordinario, si arriverà, in questo modo, all’80% di vaccinati. Ora si punta a “coinvolgere i giovani anche in modo attivo e mirato” ha detto Figliuolo.
Come? “Con iniziative specifiche, come ad esempio, corsie preferenziali presso gli hub senza prenotazioni. I vaccini ci sono – rassicura il commissario – e la loro disponibilità è destinata a crescere”. E tra i giovanissimi in tanti stanno facendo il grande passo per il bene della società scegliendo di vaccinarsi, infatti, al momento nella fascia 12-19 anni sono state somministrate in tutta Italia più di 1,7 milioni di dosi e 1.011.000 persone sono state immunizzate anche con la seconda dose. Nel Lazio nella stessa fascia sono state somministrate oltre 165mila dosi e oltre 108mila giovani sono stati già immunizzati (circa il 25% del totale).
L’Italia è la terza nazione al mondo, secondo uno studio del Financial Times, per vaccinazioni, proprio tra gli adolescenti tra i 12 e i 19 anni. L’idea di Figliuolo è quella di far ripartire la scuola a settembre in sicurezza, per farlo, occorre raggiungere il 60% di studenti vaccinati, dunque “il pensiero è di fare un Piano che possa (dopo ferragosto) permettere ai giovani corsie preferenziali, senza prenotazioni”. Ma Figliuolo non si ferma, vuole spingere anche sulla fascia dei 20-29 anni perché tra questi ci sono oltre 2 milioni che non hanno ancora ricevuto la prima dose e 1,2 milioni che attendono il richiamo. Per contro tra i 20-29enni sono stati immunizzati circa 2,7 milioni di persone, con le dosi totali in questa fascia che si aggirano intorno a 3,8 milioni.
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