Il Premio Oscar Nicola Piovani sarà il protagonista della serata inaugurale del Magliano Sabina Art in Festival, dal 28 Luglio al 1 Agosto 2021.
28 Luglio del 2021: nasce Magliano Sabina Art in Festival, la prima di una serie di edizioni significative nel panorama nazionale, e non solo. “Grazie a importanti contatti, già attivi, con artisti di diversi paesi europei ed oltreoceano, verrà a crearsi nelle successive edizioni un festival di ampio respiro internazionale nel desiderio di farlo divenire un punto fermo in Italia.”
Magliano Sabina, una location di vocazione d’arte per trasformarla in qualcosa di molto più ampio.
“La parola d’ordine è: qualità. E tutto il programma presente e futuro è focalizzato su questa semplice ma intensa parola”. Così afferma il direttore artistico Francesco Verdinelli (compositore, musicista e regista) per definire la linea guida e il comune denominatore dei 5 eventi di performance dal vivo che si avvicenderanno nel borgo laziale.
Un Festival che nasce dalle ceneri della pandemia che ha devastato il mondo in questi ultimi 18 mesi, col desiderio di creare piccoli gioielli di aggregazione per restituire emozioni gradevoli, solo così si potrà tornare alle proprie case più ricchi nell’anima. Una ricchezza che si sposa idealmente con le proposte del Festival dove leggerezza e profondità sono gli altri cardini del progetto in itinere.
“Una crescita individuale e collettiva, sia per chi partecipa come spettatore che come artista. Un doppio scambio senza fine”, rilancia Francesco Verdinelli, “il desiderio è quello di crescere tutti insieme: le istituzioni, gli artisti, gli spettatori”.
Il Festival, che avrà il suo sviluppo internazionale a partire dal 2022, è un contenitore culturale che propone in questa prima edizione
5 eventi in 5 giorni
IL PROGRAMMA
Mercoledì 28 Luglio
- Ore 15 – Presentazione del Direttore Artistico Francesco Verdinelli, con l’Assessora alla Cultura Eleonora Berni
- Ore 18.30 – “Il Re del Mondo” presso l’EcOstello in Via Mariano Falconi,2,
Opening della mostra di pitture e sculture site specific dell’artista salernitano Antonio Buonfiglio, a cura di Arianna Bettarelli. Un’atmosfera di pura sospensione meditativa, in linea con lo storico complesso architettonico, ex-Monastero di Santa Maria delle Grazie risalente al XII secolo.
Mercoledì 28 Luglio
Ore 21.00 – Il Festival apre con “NOTE A MARGINE”, una sorta di racconto autobiografico, commissionato a Nicola Piovani dal Festival di Cannes nel 2003 (col titolo Leçon concert). È uno spettacolo in cui Piovani condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera. Sulla scia di memorie e aneddoti, il Maestro ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, con episodi narrati con leggerezza e sincerità. Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro che Piovani racconta accompagnandole con le note del suo pianoforte, insieme al sassofono di Marina Cesari e al contrabbasso di Marco Loddo. Raccontare in musica aiuta a capire il senso del racconto di Piovani il quale ha sottolineato: “Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica“.
Giovedì 29 Luglio
Ore 21.00 – “Gli Occhi al Cielo” di Massimo Vincenzi con Francesca Bianco, regia di Carlo Emilio Lerici: due tragedie epocali, la bomba atomica e il crollo delle torri gemelle, percepite dal cuore di due madri. Due avvenimenti sconvolgenti della storia contemporanea sono sintetizzati in un unico, simile, atroce e viscerale dolore tradotto in un linguaggio quotidiano e toccante come è la verità.
Venerdì 30 Luglio
Ore 21.00 – “Grido d’Amore – Edith Piaf” di Ennio Speranza, spettacolo musicale
diretto e interpretato da Gianni De Feo.
19 dicembre 1915. Belleville, quartiere popolare al Nord di Parigi, nasce Edith Giovanna Gassion, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Edith Piaf, il “passerotto”. “Non ho mai conosciuto una persona meno parsimoniosa con la propria anima. La sperperava, ne gettava l’oro dalle finestre”. (Jean Cocteau)
Sabato 31 Luglio
Ore 21.00 – Concerto di Rita Marcotulli con Israel Varela batterista, compositore e voce del duo. “Un viaggio avventuroso l’incontro di Rita Marcotulli e Israel Varela, un viaggio alla ricerca di quei suoni che sono alla base di tutta la storia del jazz passando per le sonorità ritmiche del flamenco arabo e della musica indiana”. ”Lo scopo è sempre lo stesso, proseguire oltre e non fermarsi al primo piacere dell’ascolto”.
Domenica 1 Agosto
Ore 21.00 – “Punta a sud – omaggio a Ugo Marano 2020” – Una monumentale scultura in ferro dell’artista in quanto “sonora”, sarà oggetto di performance musicale da parte dei musicisti Federico Codini,_ewi_loop station_drummachine e Tiziano Tetro percussioni.
Dall’armonia visiva a quella uditiva, in piena sintonia con il Magliano Sabina ART in Festival, Antonio Buonfiglio confermerà l’attualità del suo messaggio trovando nel canale musicale il mezzo più potente di connessione alle leggi cosmiche. Del resto, seppure la sua ricerca muova da René Guénon, è a Franco Battiato e al suo “Il Re del Mondo” che l’artista vuol rendere omaggio.
Foto: NaM ©