(di Christian Diociaiuti) In occasione della presentazione del coach Gabriele Ceccarelli e di Gianluca Martini come general manager, in casa Npc il presidente Giuseppe Cattani ha risposto alle domande sulla questione PalaSojourner e sull’utilizzo del palazzo anche da parte della Real Sebastiani.
“Sul palazzo non c’è mai stata chiusura – chiarisce Cattani – io non ho mai chiuso all’uso della struttura. Pensate che ho accolto anche la richiesta di Eurobasket, purché giochi di sabato in quanto c’è la precedenza per le squadre di Rieti. C’è già stato un incontro tra Martini e Giuliani (il general manager della Real Sebastiani, ndr) in cui abbiamo ratificato la nostra disponibilità formale. Voglio che non ci sia divisione sullo sport in città, non voglio vivere un altro anno come quello passato – si sfoga il patron amarantoceleste – Basta polemiche, non ne posso più dopo tanta merda che mi è piovuta addosso con cose che non esistono. Chi dice che il PalaSojourner è di tutti, sa che c’è una gestione e ci sono dei costi che determinano la tariffa. Il PalaSojourner non è mio, sono il gestore per aver vinto il bando. E certo non posso lasciare tutto prima di aver sistemato tutte le mie squadre, la prima, ma anche giovanili, femminile e basket in carrozzina”. E qui rientra il discorso del Cerquetello, il campo a Contigliano: “Ci eravamo imposti la fine dei lavori per il 20 agosto – spiega Cattani – e non posso dire con certezza che a settembre potremo già entrarci perché su alcune cose i tempi si sono allungati”.
E visto che si lavora per la Serie B, nonostante la speranza di un ripescaggio, impossibile non chiedere: e se sarà derby con la Sebastiani? Cattani risponde: “Affronteremo la gara come quella contro qualsiasi altra squadra. Sarei più contento di non farlo: significherebbe che mi hanno ripescato in A2”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©