La crisi del 2020 ha costretto le imprese a reagire rimodulando i propri modelli di business secondo alcune direttive come l’uso più profittevole dei dati per analizzare i comportamenti dei clienti, analizzare i mercati e rispondere alle nuove abitudini di consumo online attraverso una maggiore personalizzazione e “automatizzazione” delle politiche commerciali. A tracciare la fotografia di questo fenomeno è il volume “Le competenze digitali” realizzato dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere-ANPAL. Occorre segnalare che “utilizzo di Big data per analizzare i mercati” è passato dal 16,7% del periodo pre-covid al 27,4% del 2020, l’analisi dei comportamenti e dei bisogni dei clienti per garantire la personalizzazione del prodotto-servizio offerto è passata dal 28,6% al 39,9% del 2020, l’incremento più alto si è avuto per gli investimenti strategici in Digital marketing passato dal 24,4% del pre-covid al 39,9%.
Per rimanere competitivi in questo scenario in mutamento, sono quindi sempre più indispensabili lavoratori in possesso di competenze digitali. Le competenze digitali non riguardano solo i digital jobs ma sono richieste ad una platea molto ampia di lavoratori: a livello nazionale nel 2020 le imprese oltre a richiedere più di 1,9 milioni di profili in possesso di competenze digitali di base (pari al 60,4% delle entrate complessive), hanno domandato 1,6 milioni di profili con capacità di utilizzare linguaggi matematici/informatici (51,5% del totale), infine sono oltre 1 milione e 177 mila le posizioni lavorative per cui le imprese hanno richiesto la capacità di gestire soluzioni innovative (corrispondenti al 36,3% delle entrate totali). In provincia di Rieti, sulle 6.080 entrate previste nel 2020, ben 2.240 riguardavano lavoratori per cui la competenza digitale era necessaria per la professione. A 540 di questi lavoratori era richiesta una competenza di grado elevato. Le professioni a cui sono richieste con un elevato grado di importanza questo tipo di competenze sono analisti e progettisti di software, progettisti e amministratori di sistemi, ingegneri energetici e meccanici, ingegneri elettronici e telecomunicazioni, tecnici programmatori, tecnici esperti in applicazioni, installatori, manutentori e riparatori di apparecchiature informatiche, manutentori e riparatori apparati elettronici industriali e di misura, addetti all’immissione dati e gli addetti alla contabilità. Queste skill risultano importanti anche per ingegneri civili e professioni assimilate, tecnici programmatori, tecnici gestori di reti e di sistemi telematici e approvvigionatori e responsabili acquisti.
Il volume analizza non sole le singole competenze ma anche il fabbisogno integrato di più competenze per il digitale, ossia un e-skill mix in cui due o più competenze si combinano fra di loro.
Per saperne di più, leggi il volume sulle competenze digitali 2020
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