Sabato 17 luglio, gli Accademici della Delegazione di Rieti dell’Accademia Italiana della Cucina si sono ritrovati presso il Ristorante “Leon d’Oro” di Leonessa (RI) per consegnare alle titolari del locale il Diploma di Buona Cucina 2021. Il Diploma di Buona Cucina è riservato ai ristoranti e alle trattorie di cucina italiana, in Italia e all’estero, che operano nel rispetto della tradizione e della qualità e che siano inseriti nella “Guida ai Ristoranti” (on line), con un minimo di 3 tempietti. Nel corso della conviviale, il Delegato di Rieti dell’Accademia Italiana della Cucina, Francesco Maria Palomba, che ha svolto anche la funzione di simposiarca, ha consegnato il meritato riconoscimento elogiando la famiglia Chiaretti per l’alta qualità ristorativa offerta, specificando che in provincia di Rieti sono soltanto due i ristoranti a potersene fregiare, il Leon d’Oro appunto, ed il ristorante degli Angeli di Magliano in Sabina.
Il ristorante, gestito dalle due sorelle Serenella e Irene e dalle loro famiglie, offre infatti sempre piatti di estrema stagionalità e territorialità, tipici della tradizione laziale, a cui si aggiungono specialità della vicina regione umbra, in un ambiente caldo e raffinato, nel cuore di Leonessa, dove il grande camino consente preparazioni alla griglia e rende caldi ambiente ed atmosfera. Il menù predisposto per la giornata, intrigante nella sua semplicità, perfettamente realizzato, ha deliziato i palati degli Accademici e dei due ospiti Eva Rauco, assessore al Comune di Leonessa e Bruno Alvisini, Amministratore Delegato di Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, che ha offerto i vini consumati durante il pasto e che ha illustrato le tipologie dei vini serviti.
Il Delegato Francesco Maria Palomba, nel salutare i presenti, ha ringraziato l’Amministratore Delegato delle Tenute Folonari per la consueta vicinanza alla Delegazione reatina, che consente di portare un po’ di Toscana in terra Sabina, consentendo ottimi abbinamenti. L’Assessore Eva Rauco, nel ringraziare il delegato per la vicinanza al territorio leonessano e per l’ottima scelta, ha tenuto a sottolineare “la presenza sul territorio di eccellenze gastronomiche, che onorano la tradizione culinaria locale esaltando i prodotti tipici e che rappresentano un valore aggiunto alle innegabili bellezze paesaggistiche, storiche e culturali di questo paese”.
Questo il ricco menù studiato per rendere onore alla cucina del ristorante. Antipasto: prosciutto e salumi, bruschetta, tortino di patate al tartufo, pecorino con marmellata di grugnale, molto ricercata e di difficile reperimento, cui è stato abbinato il Campo al mare Bolgheri rosato doc 2020. Primo piatto: sfusellati, tipica pasta leonessana, realizzata rigorosamente a mano con un ferretto, che secondo la tradizione vuole essere di ombrello, al sugo di castrato, cui è stato abbinato il Bolgheri rosso doc 2019. Secondi piatti: fegatelli alla griglia e faraona alla leccarda, cui si sono aggiunti, come gradita sorpresa delle titolari, dei funghi porcini alla griglia, cui è stato abbinato il Baia al Vento Bolgheri superiore 2017. Il pasto è stato chiuso con il dolce del pastore, a base di ricotta e miele, cui è stato abbinato il Vin Santo del Chianti Classico docg 2016. Il prossimo appuntamento per la Delegazione reatina è per il 22 luglio, quando verrà consegnato il premio Dino Villani 2021 al caseificio D’Ascenzo di Rieti.
Foto: Accademia Italiana Cucina ©