Il Gal, attraverso l’utilizzo di Fondi Strutturali messi a disposizione dall’Unione Europea e dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, ha indetto un nuovo bando che vede al centro gli “Aiuti all’avviamento aziendale di attività non agricole in aree rurali” per la misura 19.2. 6.2.1 del Piano di Sviluppo Locale.
Il sostegno sarà corrisposto in forma di premio forfettario a fondo perduto per un importo pari a 50 mila euro.
L’operazione si applica in tutto il territorio del Gruppo di Azione Locale Vette Reatine che interessa i comuni di Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Cantalice, Castel Sant’Angelo, Cittareale, Colli sul Velino, Contigliano, Greccio, Labro, Leonessa, Micigliano, Morro Reatino, Poggio Bustone, Posta e Rivodutri. La presentazione delle domande di sostegno deve avvenire entro il 29 giugno 2021.
L’intervento sostiene l’avvio di attività legate alla rivitalizzazione delle aree rurali, allo sviluppo economico territoriale e al miglioramento della qualità della vita. L’intervento proposto dovrà perseguire le seguenti priorità: adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali;
favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione.
Soggetti beneficiari sono le persone fisiche o giuridiche che, al momento della presentazione della domanda risultano agricoltori attivi e che, con l’adesione al bando, diversificano la propria attività avviando un’attività extra-agricola di nuova costituzione in forma di microimprese o piccole imprese, le persone fisiche o giuridiche o un gruppo di persone fisiche o giuridiche, che siano coadiuvanti familiari e che, con l’adesione al bando avviano un’attività extra-agricola di nuova costituzione in forma di microimprese o piccole imprese.
Possono inoltre partecipare le microimprese o piccole imprese non agricole costituite da almeno sei mesi dalla data di presentazione della domanda, che avviano nuove attività mai svolte in precedenza nel territorio del Gal.
Nell’ambito delle nuove attività avviate sono ammissibili attività sociali e didattiche, servizi assistenziali, educativi, formativi, di inclusione sociale, per soggetti deboli e appartenenti a categorie svantaggiate a rischio di marginalizzazione, avvio di locali commerciali al dettaglio specializzati nella vendita di prodotti agricoli e agroalimentari tipici, attività di turismo rurale, o attività legate allo sviluppo economico del territorio, inclusi accoglienza rurale, fornitura di servizi turistici, catering, attività artigianali e creative e attività in ambito forestale. Per maggiori informazioni il bando è consultabile nella sezione Bandi e Avvisi del sito.
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