(di Martina Grillotti) Dal 15 luglio si potrà dire addio alle mascherine (o quasi). L’Italia sulla scia di altri paesi europei è pronta a bypassare l’obbligo all’aperto ma sarà necessario portarla con sé nell’eventualità in cui si verifichino assembramenti.
Il dibattito è forte. C’è chi è dubbioso, come il virologo Galli: “fino a che la situazione non si stabilizza, bisogna usare la mascherina, un sacrificio minimo che aiuta a ridurre la circolazione del virus” e chi lo vede come un traguardo, come il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti: “Stiamo uscendo dall’incubo, attendiamo solo indicazioni nazionali”. L’ipotesi è al vaglio. Intanto ieri l’ok di Draghi al green pass per facilitare gli spostamenti su tutto il territorio europeo (sarà valido dal 1° luglio). E se la normalità estiva sembra scontata, si alza la tensione nel Governo per la proroga dello stato di emergenza, in scadenza il 31 luglio: c’è chi vorrebbe libertà e chi invoca prudenza. Il Premier Draghi frena “Non siamo ancora fuori dalla pandemia”. Mentre per Speranza e Salvini sarebbe un bel segnale per i cittadini.
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