“C’era una volta una città, con servizi e strutture. C’era una volta la scuola sottufficiali, la Banca d’Italia, la camera di commercio. Nel tempo si è perso molto e adesso si rischia di smarrire per strada un altro pezzo: Enel mercato ha infatti deciso di chiudere lo spazio Enel presente in città”. Lo denuncia Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana.
“Alla base di una decisione che noi della Uil riteniamo sbagliata – spiega Paolucci – sembrerebbero esserci i risultati ottenuti dalla struttura situata all’interno della Coop Futura. Enel vorrebbe far credere che il Punto reatino non sia all’altezza per performance. Ma è chiaro che si tratta di un banale pretesto. Non a caso la nostra categoria che segue le lavoratrici e i lavoratori di questo settore, la UilTec, ha potuto verificare che lo sportello in questione ha sempre superato brillantemente le verifiche imposte dall’azienda”.
“Quindi appare sempre più chiaro che la decisione di Enel – aggiunge l’esponente sindacale – è discriminatoria sia per le lavoratrici e i lavoratori, sia per l’intero territorio che potrebbe ritrovarsi definitivamente senza un presidio qualificato dove i cittadini consumatori possano trovare consulenza e aiuto. Massimizzare i profitti scaricando le colpe sui lavoratori è inconcepibile. Ma altrettanto inconcepibile appare al momento il silenzio delle istituzioni cittadine: della Provincia, con il suo presidente Calisse, del Comune, con il sindaco Cicchetti, e delle forze politiche di maggioranza e opposizione che siedono nel palazzo comunale. Sembra che a nessuno interessi le sorti dei servizi di Rieti, sembra di assistere impotenti all’ennesimo episodio di taglio e allontanamento dalla città di servizi che a tutti gli effetti sono di pubblica utilità. Tutto ciò è assurdo e intollerabile. Noi non ci stiamo. Ed è per questo che chiediamo a tutte le forze politiche, compresi i consiglieri regionali e i parlamentari eletti in questo territorio, di rompere questo silenzio assordante che mortifica la città e di adoperarsi concretamente affinché lo Spazio a Enel di Rieti resti aperto e a disposizione di cittadine e cittadini, da adesso e per gli anni a venire”.
“Il giorno 8 giugno 2021 Filctem, Flaei e Uiltec Nazionali hanno incontrato Enel Mercato che ha comunicato la volontà di chiudere lo Spazio Enel di Rieti. Riguardo questa possibilità giravano voci insistenti e come OO.SS. Regionali avevamo sin da subito espresso contrarietà all’Azienda. Le motivazioni della scelta “sembrerebbero” essere legate alle performance del negozio ed alle condizioni personali dei Lavoratori; in realtà, invece, il negozio di Rieti sembrerebbe essere, incomprensibilmente, da tempo nel mirino aziendale, nonostante abbia sempre avuto prestazioni in linea o superiori a quanto richiesto. Quotidiana è la “via crucis” dei clienti che si recano presso questa sede per avere un supporto ma senza alcuna possibilità di aiuto. Lo “Spazio” di Rieti” aveva già superato positivamente una verifica nell’anno 2019 ed ora non può essere sottoposto alla “verifica della verifica”. Riteniamo questa scelta inaccettabile e fortemente discriminatoria nei confronti dei Lavoratori e di un territorio, quello reatino, già fin troppo martoriato dagli eventi catastrofici accaduti. Siamo certi che Enel debba dare un contributo concreto a questa comunità, assumendo, direttamente, lavoratori e mantenendo un presidio con competenze e professionalità che solo i suoi dipendenti possono garantire. Auspichiamo, inoltre, attenzione ed il dovuto riguardo verso i Lavoratori dello Spazio Enel di Rieti che, da tempo e per scelta aziendale, non hanno la possibilità di “guadagnarsi” il loro meritato premio di produzione! “Le competenze delle persone si vedono nel fare” (cit). Se queste sono le premesse della nuova linea organizzativa di Enel ne facciamo volentieri a meno e metteremo in campo ogni possibile azione per impedire la chiusura dello Spazio Enel di Rieti!”.
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