“Una proposta che mette insieme natura e cultura attraverso uno spazio verde in pieno centro storico, il luogo più alto della città, dove si trovano anche i simboli della vita civile e religiosa”, così il vescovo Domenico Pompili ha spiegato l’apertura del nuovo Hortus Conclusus, inaugurato nel pomeriggio di domenica 30 maggio. Lo spazio coltivato è quello che si trova nel terrazzamento ai piedi della Cattedrale di Santa Maria, il riferimento è ai giardini racchiusi nei chiostri dei monasteri e dei conventi in epoca medievale. La nuova sistemazione si aggiunge al verde urbano che decora piazza Cesare Battisti e ai giardini della Prefettura, ed è complementare all’orto botanico medievale già inaugurato lo scorso anno sotto il Palazzo Papale come Hortus Simplicium.
Il nome è quello dell’associazione guidata da Fabiano Ermini, alla quale la Chiesa di Rieti ha affidato la realizzazione dei due giardini. Ampliato rispetto alla prima sistemazione anche con una parte dedicata alla Valle del Primo Presepe, l’Hortus Simplicium la scorsa domenica ha ospitato una estemporanea di pittura e i proventi dalla vendita delle opere contribuiranno a finanziare la cura degli spazi verdi. L’occasione ha anche visto ospiti gli alunni della classe IIIB, indirizzo biotecnologie, dell’Istituto Celestino Rosatelli, con il progetto Sapo Horti – La Saponetta dell’orto, che vede la valorizzazione di alcune essenze vegetali prodotte nell’orto botanico medievale.
La giornata è stata impreziosita dal Symphosio di Theodoro Melissinopoulos, primo appuntamento musicale del festival Il passo umile e lieto. Oltre a mons Pompili, erano presenti il Sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, l’assessore della Regione Lazio, Claudio Di Berardino e il Ministro della Provincia San Bonaventura dei Frati Minori, padre Massimo Fusarelli, che hanno sottolineato il potenziale positivo di queste esperienze. È possibile accedere agli spazi verdi il venerdì, sabato e domenica in due turni: alle 18 e alle 19:30. Per l’ingresso è necessario prenotare una visita guidata contattando l’associazione Hortus Simplicium scrivendo a [email protected] o telefonando al 348 759 2308.
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