In riferimento alla lettera aperta di alcune associazioni relativa al servizio SED (Servizio Educativa Domiciliare), l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Rieti, Giovanna Palomba, sottolinea che “l’Amministrazione non ha mai inteso ridurre le ore destinate a tale servizio. Tuttavia, il notevole aumento, anche conseguente all’emergenza Covid, delle richieste pervenute da parte dell’Autorità Giudiziaria e come tali improcrastinabili ed ineludibili, ha determinato , in questa fase storica particolare, la sofferta necessità di ridurre temporaneamente le ore già attribuite, al fine unico di consentire una più ampia distribuzione delle stesse ai minori aventi diritto, la cui necessità si è manifestata rilevando un bisogno crescente, non prevedibile prima”.
“Purtroppo, le situazioni di criticità e disagio familiare, cui è destinato in via principale il servizio SED, anche quale forma di sostegno professionale alla genitorialità ed alla famiglia in sede domiciliare, ha determinato la necessità, auspicabilmente temporanea, di ridurre le ore per assicurare, nello stesso tempo, sia la continuità a chi già ne fruiva sia l’erogazione ai nuovi casi pervenuti. Le richieste che pervengono dall’Autorità, come tali imposte, non avrebbero potuto e non possono, per legge, essere rimandate” dice Palomba.
“Nell’ambito del Consorzio Sociale RI1, è già in programmazione, da qualche tempo, in considerazione di quanto sopra nonché in coerenza con l’impegno preso in tale senso dall’assessore Palomba nei confronti delle famiglie beneficiarie, una previsione volta ad implementare il servizio in tempi rapidi. Accanto a questi necessari sforzi ed impegni, in ogni caso, vale la pena aggiungere quei diversi servizi comunque già erogati a sostegno delle fragilità e della disabilità, cui le famiglie possono accedere, sussistendone i requisiti richiesti, mediante bandi ed avvisi regolarmente pubblicati dal Consorzio Sociale RI1. Ad ulteriore ausilio delle Famiglie, preme ricordare che è tuttora possibile anche accedere al beneficio previsto dal recente bando regionale “E-Family – conclude- l’Assessore ai servizi sociali Palomba, comunque, nella consapevolezza del rilievo che merita la particolare situazione rivelatasi nel territorio e l’incremento del bisogno specifico, si renderà portavoce presso la Regione Lazio affinché possano assumersi decisioni consequenziali implementando anche finanziamenti specifici”.
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