Nella mattinata di ieri si sono riuniti alla presenza del presidente della Provincia di Rieti, Mariano Calisse, i sindaci dell’Ato in una riunione molto partecipata, di circa 80 persone. All’ordine del giorno la discussione su come avviare un percorso di miglioramento del gestore del servizio idrico.
Si è partiti con il problema delle elevate fatture arrivate ai comuni, in merito al quale si è deciso di annullarle e di avviare con i sindaci un percorso di censimento delle utenze pubbliche mirato ad un utilizzo migliore e più efficiente dell’acqua e a capire quali utenze sono più importanti. Si è deciso inoltre per i comuni e per le fontane storiche di avviare un percorso per abbassare il tabellario forfettario al quale fanno riferimento le fatture e al contempo come Ato ci si è impegnati ad abbassare il tabellario forfettario anche per le utenze private in base ai consumi realmente rilevati in questi primi anni di gestione.
“Puntiamo – ha detto il presidente Calisse – ad arrivare ad uno stato in cui il cittadino possa pagare realmente per quello che consuma. Non si tratta di un percorso facile perché è un cambio radicale della gestione del servizio idrico e si devono rispettare le leggi emanate da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e le convenzioni approvate dalla Regione qualche anno fa, ma pur rispettandole, insieme ai sindaci (in maniera non polemica e senza strumentalizzazioni politiche) stiamo cercando di aggiustare il tiro per arrivare ad un servizio efficiente che costi il meno possibile”.
Foto: Provincia di Rieti ©