(di Christian Diociaiuti) “Pronto ma’? Ho fatto 4,70. Vado a Tokyo eh!“. Come quando chiami a casa per dire che non torni a cena, Roberta Bruni ha annunciato alla madre di aver saltato 4,70, il nuovo record italiano dell’asta. “Dice che mamma è svenuta…” sorride l’astista dei Carabinieri, che appena sette giorni fa aveva eguagliato il record italiano di 4,60 (già saltato indoor nel 2013) a Firenze. Leggi i lanci di RietiLife QUI e QUI – I VIDEO e IL RACCONTO DA FIDAL
Oggi è diverso, l’aria di casa si fa sentire. Sulla pedana di Rieti, dove si allena col prof. Riccardo Balloni, nevica polline che sembra una neve di gennaio. E nevicano record. Tra le 14.25 e le 14.35 Rieti va sul tetto d’Italia. Ce la porta, per mano e con la sua asta, Roberta Bruni: entra alla misura di 4,30. Una passeggiata. Poi 4,50, mentre la rivale storica Sonia Malavisi (Fiamme Gialle) s’affatica a non superare 4,40. “Io salto 4,50, segna prego” dice al giudice. E 4,50 lo salta al primo colpo. Poi “4,62!“, annuncia. Sarebbe record italiano. Ancora una volta. Il primo non va, il secondo è un urlo, uno sguardo al cielo. Applaude il Guidobaldi, applaude la sponda del Velino a cui si sono ridotti spettatori privilegiati che non possono entrare.
“E ora? 4,70!“. Roberta Bruni è in gara da sola. C’è il nugolo di avversarie, ora tifose, e tutte le “piccole astiste” in gara più tardi, che la vedono tra il mito e l’amica, nella sua tutina dei Carabinieri, il talco. Le manca solo lo speaker Bluetooth che di solito l’accompagna con musiche ritmate.
A 4,70 non serve la musica: il Guidobaldi si ferma, le gare slittano. Sembra la sezione percussioni di un’orchestra: velocisti, fondisti e mezzofondisti battono le mani. L’urlo di Roberta è il richiamo “Sto per saltare”. E 4,70 arriva al secondo centro, dopo un tentativo di appena un soffio. Altro urlo liberatorio: 4,70 significa Tokyo, significa Giappone, significa Rieti alle Olimpiadi. “Ho provato 4,80, fino a poco tempo fa una dimensione parallela. Io immagino che le Olimpiadi siano divertenti. Volevo andarci senza pensare ai ranking, volevo il pass diretto” dice. E ora quel pass c’è.
“Nnamo a magnà‘” si libera Bruni. Il premio sarà un McDonald’s. Oggi si può sgarrare. E richiamate la mamma. Dice fosse svenuta.
Foto: Christian DIOCIAIUTI ©