Le segreterie nazionali Cgil, Cisl e Uil hanno avviato una mobilitazione contro le morti sul lavoro. In ogni città italiana ci saranno iniziative e assemblee affinché nel Paese si affermi una nuova e moderna cultura della salute e sicurezza sul lavoro. A Rieti, le Organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato, il giorno 24 maggio dalle ore 11 alle ore 13, presso Piazza Cesare Battisti, un presidio di mobilitazione con la contestuale richiesta di incontro di una delegazione sindacale inviata al Prefetto di Rieti.
“Anche nella nostra provincia purtroppo il dramma degli incidenti sul lavoro ha dei numeri preoccupanti. Se solo ci riferissimo all’ultimo periodo abbiamo avuto almeno 2 incidenti gravi di cui uno a Poggio Mirteto e uno a Rieti. A Poggio Mirteto un operaio di cantalupo di 32 anni è rimasto gravemente ferito in fabbrica, parrebbe durante il controllo di un imballaggio di bottiglie di plastica, a Rieti invece un operaio è rimasto folgorato da una scarica elettrica mentre era impegnato al lavoro. E se pensiamo a quante persone hanno perso la vita lavorando in tutta la regione, scopriamo che nel Lazio da gennaio a marzo 2021 sono stati 19 gli incidenti mortali, mentre nello stesso trimestre dello scorso anno erano stati sette. Considerando invece lo stesso arco temporale, a perdere la vita sul lavoro in Italia sono stati in 185 tra uomini e donne, 19 in più rispetto alle 166 denunce del primo trimestre del 2020. Siamo davanti a un bilancio ancora parziale che però fa già rabbrividire” scrivono i sindacati che, con il Presidio Cgil, Cisl e Uil, anche da Rieti vogliono rilanciare un messaggio forte teso a sottolineare che le “persone non sono numeri” e cha va fermata la strage nei luoghi di lavoro.
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