Tutta la verità sul passaggio a livello chiuso a Rieti per il Giro d’Italia | I documenti e le indiscrezioni sul traguardo volante

(di Christian Diociaiuti) Ha infiammato i social la storia del passaggio a livello chiuso a Villa Reatina durante il passaggio del Giro d’Italia ieri e in particolare il “blocco” dei fuggitivi che hanno perso una trentina di secondi (ne avevano oltre due e mezzo) in attesa del treno (leggi il video). C’è chi ha parlato di ciclismo d’altri tempi. Chi, invece, ha montato una polemica con tanto di “è stata una cattiva vetrina per Rieti”.

In questa ottica, documentiamo una serie di situazioni, per fare luce sulla vicenda. Partiamo dal fatto che in altri casi, anche a livello internazionale, il passaggio a livello chiuso è capitato in altri giri e tappe internazionali, importanti come il Giro e come la L’Aquila-Foligno di ieri.

E c’è da considerare che l’Unione Ciclistica Internazionale ha regolamentato tutto questo (articolo 2.3.034) affermando che è vietato ai ciclisti passare “quando le barriere sono abbassate o chiuse, quando è presente il segnale sonoro o luminoso. Oltre ai rischi e alle sanzioni previste dalla legge locale, i corridori che non rispetteranno queste disposizioni saranno eliminati dalla competizione dai commissari“. Norma recepita anche dalla Federazione Ciclistica italiana.

Nel caso specifico di ieri, peraltro, c’è da dire un’altra cosa: la corsa ha viaggiato a una media più bassa del previsto e che il transito al passaggio a livello su via Salaria per L’Aquila era previsto tra le 15 e le 15.07 con una media da 44 a 40 km/h. Ma i 5 fuggitivi al passaggio a livello di Villa Reatina, si sono presentati alle 15.12 circa. E secondo le comunicazioni inviate da Ferrovie dello Stato alla corsa, visto che “fra le 15.17 e le 15.22 è previsto un incrocio fra treni regionali 19740 e 19727” era stata presa in considerazione la possibilità che il Giro al suo passaggio, “possa trovare chiusi i passaggi a livello al fine di consentire il regolare arrivo e la successiva partenza dei due treni sopra citati alla stazione di Rieti”. Insomma, qualche minuto prima e qualcuno dopo di quell’incrocio dei due regionali, le sbarre – come è normale – si sarebbero abbassate. Ferrovie dello Stato, peraltro, non aveva previsto provvedimenti di modifica alla marcia dei treni per il passaggio del Giro.

Ma non solo. Forse una partenza di 10-15 minuti di anticipo, per evitare questo tipo di problema in un più ampio spettro di velocità medie della gara sarebbe stata opportuna. La gara è partita come previsto alle 13.40 da L’Aquila, Corso Federico II. E sempre secondo quanto apprende RietiLife, inizialmente era previsto un traguardo volante in viale Maraini, che però è stato cancellato (nel Reatino è rimasto a Santa Rufina) proprio per evitare problemi col passaggio a livello.

Questi i fatti legati all’organizzazione dell’evento e al caso del passaggio a livello. Solo evidenze e documenti in nostro possesso, nulla più. In attesa di rivedere il Giro di nuovo qui tra un anno, magari come arrivo di tappa. Passaggi a livello permettendo.

Foto: Eurosport ©

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