Foto: Riccardo FABI ©
È partito da Torino l’8 maggio e arriverà a Milano il 30, il Giro-E 2021, unico evento a tappe al mondo riservato alle bici a pedalata assistita. Il 17 maggio, in concomitanza con il transito della tappa nel Reatino del Giro d’Italia (leggi), il Giro-E è partito da Rieti per arrivare a Foligno dopo 86 km. Start in piazza Vittorio Emanuele tra curiosità e obiettivo raggiunto: promuovere una mobilità alternativa e sostenibile.
“Siamo molto contenti di ospitare anche questa innovativa esperienza – spiega il consigliere delegato allo sport, Roberto Donati – Nello stesso giorno che vedrà il ritorno sulle strade di Rieti del Giro d’Italia, avremo anche la soddisfazione di vedere partire dalla nostra Città una tappa di una manifestazione innovativa e di richiamo internazionale, portatrice di un messaggio importante che coniuga lo sport alla sostenibilità ambientale e alla mobilità alternativa. Temi che caratterizzeranno i prossimi anni e che siamo lieti di ospitare tra le prime Città in Italia. Sullo sfondo, chiaramente, rimane il lavoro di promozione del territorio che passa anche dal turismo sportivo e dall’importante indotto da esso generato. Basti pensare che, solo per questa tappa del Giro-E soggiorneranno nella nostra Città più di 200 persone. Speriamo sia anche un bel segnale di ripartenza”.
Giro-E 2021 è una e-bike experience che si svolge sulle strade del Giro d’Italia nei giorni del Giro d’Italia e offre ai partecipanti le emozioni della Corsa Rosa: il foglio firma alla partenza, la conquista di una delle sei maglie in palio, la premiazione sul podio dei campioni, una hospitality riservata all’arrivo. Oltre alla straordinaria opportunità di pedalare accanto a leggende del ciclismo, campioni di altri sport o manager appassionati di bicicletta. Il format, creato da RCS Sport, già organizzatore del Giro d’Italia, giunge quest’anno alla terza edizione, dopo la numero zero del 2018.
A conferma del successo, l’edizione 2021 raddoppia il title sponsor con l’ingresso di ENIT-Agenzia Nazionale Turismo che affianca Enel X. Giro-E avrà lo stesso numero di tappe del Giro d’Italia: 21, delle quali l’ultima sarà una cronometro. Si percorreranno in totale 1.540 chilometri, con una media di 73,3 chilometri a tappa. Il dislivello positivo sarà di 25.500 metri (la metà dei professionisti, che arriveranno a quota 47.000 metri).
Tra le “imprese”, la tappa numero 14 Maniago-Monte Zoncolan, 2.700 metri di dislivello, e la 16 Canazei-Cortina D’Ampezzo, 2.200 metri di dislivello positivo che comprendono il Passo Giau e il Pordoi, Cima Coppi del Giro 2021. Ma saranno sei le tappe oltre i 2.000 metri di dislivello positivo, con una che lo sfiora (1900 metri): uno spettacolo per i grimpeur.
Sarà un Giro-E tra cultura e sport, con tante occasioni per celebrare grandi personaggi ed eventi: i 160 anni dall’Unità d’Italia (da cui la partenza a Torino), i 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri (il Giro-E farà tappa a Foligno, dove nel 1472 fu stampata la prima Divina Commedia), i 100 anni dalla nascita di Alfredo Martini (tappa 12, Bagno di Romagna, anche tappa Gino Bartali). Non solo: la Maglia Rosa quest’anno festeggia i 90 anni e passerà per Cortina d’Ampezzo, sede delle Olimpiadi Invernali 2026. Nel 1861, anno in cui si faceva l’Italia, il fabbro francese Ernest Michaux, di anni 19, montava su una draisina due pedali per azionare la ruota anteriore: nasceva la bicicletta. Un connubio felice, quello tra la bici e il Belpaese, riproposto ogni anno dal Giro d’Italia e dal Giro-E, che oltre a essere la più bella esperienza sui pedali che un amatore può fare, una sorta di Mille Miglia in bicicletta, è anche una fiera itinerante della tecnologia elettrica, innovazione che ha rivoluzionato il mondo della bici.
Il Giro-E ha fra i suoi scopi quello di promuovere l’utilizzo della bici elettrica nella vita quotidiana per una mobilità più sostenibile e di conseguenza ridurre il consumo di carburante di origine fossile e l’inquinamento. Aspirazione che lo accomuna a un altro importante progetto della Corsa Rosa: Ride Green. Giunta alla sesta edizione, questa iniziativa nasce per abbassare l’impatto ambientale tanto del Giro quanto delle città di partenza del Giro-E: ogni anno attiva la raccolta differenziata dei rifiuti attraverso un sistema di tracciabilità e monitoraggio, per salvaguardare le aree attraversate dai ciclisti. Ma ancor più importante, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica verso un comportamento più consapevole.
Tecnologia, ecologia, mobilità sostenibile: il Giro-E 2021 porterà i suoi messaggi in un viaggio tra la prima capitale d’Italia e la sua capitale economica, passando per le grandi montagne, le colline dove nascono i migliori vini del mondo e quel capolavoro del Belpaese che è la sua provincia.