Sfruttare la potenzialità delle aziende agricole nel supporto alle pubbliche amministrazioni, per le attività di cura e manutenzione di spazi pubblici come le aree verdi. E’ la soluzione che Coldiretti Lazio ha proposto agli enti locali sulla base della legge di orientamento. Un tema che è stato affrontato dalla federazione provinciale di Rieti nel corso di un incontro pubblico, che si è svolto online, sul tema: “Agricoltura e manutenzione del verde: l’affidamento diretto da parte delle pubbliche amministrazioni alle imprese agricole”.
“Queste possibilità nascono da una norma del 2001, che è la legge di orientamento – spiega il direttore di Coldiretti Rieti e Roma, Giuseppe Casu -. Una norma fortemente voluta da Coldiretti, che ha rappresentato una rivoluzione nel mondo agricolo, perché di fatto riconfigura il ruolo dell’agricoltore conferendogli una possibilità più ampia di azione. Una norma che ha introdotto la multifunzionalità, quindi la possibilità di svolgere tante attività connesse a quella agricola, consentendo quindi alle imprese agricole di collaborare con la pubblica amministrazione e garantire in maniera complementare attività manutentive del territorio, utili per l’intera collettività”.
Chiarimenti di natura giuridica sono arrivati da Lucilla De Leo, Consulente legislativo Coldiretti Lazio che ha chiarito quali sono gli strumenti messi a disposizione dal legislatore agli enti locali, nell’ambito degli appalti ambientali, che vanno dalle convenzioni, peraltro estese anche ai consorzi di bonifica, fino all’affidamento diretto in deroga alla normativa vigente. E ancora i contratti di collaborazione delle pubbliche amministrazioni con gli imprenditori agricoli o i contratti di promozione e il cottimo fiduciario.
Una materia interessante e attuale per il vicesindaco di Rieti e vicepresidente Anci Lazio, Daniele Sinibaldi, che ha preso parte all’incontro. “Il problema della manutenzione del verde – spiega Sinibaldi – è oggettivo per le amministrazioni comunali, sia da un punto di vista operativo, che dei costi e degli smaltimenti. Ci sono una serie di problematiche che bisogna superare. Tra queste il tema concreto della definizione dei lotti. E’ una frontiera interessante ed entusiasmante, perché metterebbe in condizioni le amministrazioni comunali di essere agevolate nella gestione quotidiana del settore manutentivo, per quanto riguarda gli appalti ambientali. Probabilmente abbatterebbe anche i costi di smaltimento”.
Già pronti a partire al Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, così come ha spiegato il presidente Gianluca Pezzotti, che ha parlato della necessità del consorzio di poter intervenire in tempi rapidi, avvalendosi della collaborazione degli agricoltori. L’obiettivo è procedere alla realizzazione di un elenco di imprese e mezzi agricoli disponibili, a seguito di un avviso pubblico a cui potranno rispondere tutti gli imprenditori interessi alla realizzazione dei lavori, che vanno dallo sfalcio meccanico delle banchine, a quello selettivo o alla pulizia di canali irrigui.
“Sono soddisfatto dell’attenzione che è stata data alla nostra proposta di tradurre sul territorio il concetto di multifunzionalità – ha concluso il presidente di Coldiretti Rieti, Alan Risolo – e la manutenzione del verde, un argomento che ha già colto l’interesse da parte dei nostri soci. La multifunzionalità rappresenta un’ottima opportunità di integrazione al reddito, ma anche una questione di orgoglio per il nostro territorio e le nostre amministrazioni, in virtù della possibilità di essere protagonisti del territorio. Coldiretti Rieti si mette a disposizione per un focus con le amministrazioni comunali e le imprese in maniera proficua per superare le difficoltà e trovare soluzioni. Questo è il nostro impegno”.?
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