Si passa dalla fase sperimentale a quella operativa a Rieti per la coltivazione del tabacco, dopo il protocollo d’intesa siglato lo scorso ottobre tra il Comune di Rieti, la Compagnia Agricola Sabina, l’Università di Perugia e la Coldiretti Rieti, oltre ad altre realtà imprenditoriali.
Il progetto nato dalla società Compagnia Agricola Sabina fa un ulteriore passo avanti nella reintroduzione di questa coltivazione nel territorio della Piana Reatina.
Oggi è stato firmato il primo contratto di coltivazione e si è svolto un incontro per definire la strategia di azione tra Coldiretti Rieti, l’Ont, l’Organizzazione Nazionale Tabacco Italia, presieduto da Gennarino Masiello, il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri e della federazione provinciale, Alan Risolo, il direttore di Coldiretti Rieti e Roma, Giuseppe Casu, il vicesindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi.
“Il territorio reatino possiede un grande potenziale – dice il presidente di Coldiretti Rieti, Alan Risolo – per lo sviluppo di questa filiera, che consentirà di puntare sull’innovazione e sulla sostenibilità. Una grande opportunità per le aziende del territorio, ma anche per le piccole imprese agricole. Un progetto che punta a valorizzare la distintività del Made in Italy”.
I tecnici di ONT hanno spiegato alle aziende presenti modalità di adesione e funzionamento del contratto, rispondendo alle loro domande. La base associativa di Ont è rappresentata da Cooperative di Produttori di tabacco impegnati nella coltivazione dei più importanti gruppi varietali. Attualmente rappresenta circa il 50% della produzione tabacchicola nazionale ed è presente nelle Regioni Campania, Umbria, Toscana e Veneto. Aderisce a Unitab Europa, organizzazione dei tabacchicoltori europei.
“Parte la fase operativa – dice Gennarino Masiello, Presidente di Ont, l’organizzazione costituita nel 2002 su iniziativa di Coldiretti – di un percorso che garantirà una crescita del territorio. Il nostro obiettivo è da sempre quello di migliorare e valorizzare la produzione tabacchicola italiana sul mercato e la Piana Reatina si presta particolarmente per sua vocazione a questa coltivazione”.
Una filiera modello che vede il nostro Paese come il primo produttore di tabacco dell’Unione Europea con oltre 1/4 della produzione complessiva, sviluppata su 16.000 ettari.?
“Una grande opportunità che il territorio non poteva lasciarsi sfuggire – dice il direttore di Coldiretti Rieti e Roma, Giuseppe Casu – Particolarmente apprezzabile la collaborazione del Comune di Rieti, che garantisce il proprio contributo in un contesto di assoluta garanzia reddituale per le imprese, e di piena sostenibilità ambientale ed occupazionale”
Rinnovata proprio la scorsa settimana l’intesa tra Philip Morris Italia e Coldiretti per l’acquisto del tabacco in foglia coltivato in Italia. L’intesa con Coldiretti si situa nel contesto dall’accordo siglato tra il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e Philip Morris Italia, che prevede investimenti fino a un totale di 500 milioni di euro tra il 2019 e il 2023 da parte di PMI sulla filiera tabacchicola italiana.