Nella giornata del 27 aprile 2021 si è tenuto il webinar “Dare dignità e valore al lavoro” promosso dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Terni Rieti e dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Terni. L’iniziativa, al fine di favorire un confronto virtuoso tra INL e consulenti del lavoro, ha posto l’accento sulle nuove forme di sfruttamento in materia di lavoro, alla luce degli ultimi orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sul fenomeno del caporalato e sulla riforma degli istituti della diffida accertativa e della disposizione, introdotti con il D.L. 76/2020.
Il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Terni Rieti, e il Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Terni hanno introdotto i lavori del meeting, sottolineando come la situazione di crisi economica che attraversa il nostro paese stia accentuando il fenomeno del caporalato non più circoscritto al settore dell’agricoltura e dell’edilizia, ma esteso anche ai settori della logistica e delle consegne a domicilio. Inoltre, è stato rilevato come il fenomeno delle cooperative spurie celi forme di sfruttamento della manodopera non dissimile dal caporalato in senso stretto. Tali ipotesi violative è stato concordemente affermato concretizzano non solo una distorsione del mercato del lavoro lesiva della dignità umana, ma si riflettono negativamente sulla competitività delle imprese che rispettano le regole.
Tra i relatori, il Dott. Alessandro Pazzaglia, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Fermo si è soffermato sulle tutele penali per il contrasto allo sfruttamento del lavoro nei diversi settori merceologici, mentre i funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Terni Rieti hanno illustrato la nuova disciplina sulla “diffida accertativa” evidenziandone la funzione deflattiva del contenzioso giudiziario in materia di crediti patrimoniali derivanti dal rapporto di lavoro.
Infine, si è posto l’accento sul potere di disposizione degli ispettori del lavoro, i quali in base alle modifiche normative introdotte potranno intervenire in tutti quei casi in cui le irregolarità rilevate in materia di lavoro e legislazione sociale non siano soggette a sanzioni penali e amministrative, (nei casi ad es. delle cd. norme imperfette) realizzando attraverso l’ordine impartito con la disposizione la piena applicazione dei precetti normativi. L’iniziativa ha registrato una molto nutrita partecipazione da parte dei consulenti del lavoro appartenenti a svariati ordini provinciali.
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