Coldiretti: “Nuovo piano paesistico del Lazio? È a rischio la competitività”

“E’ importante sviluppare e incrementare strumenti operativi come il Super CAA, che consente ai Centri di Assistenza Agricola di presentare alla pubblica amministrazione le istanze degli agricoltori e dunque favorisce uno snellimento della burocrazia a favore delle imprese, che non sono più gravate dalle incombenze legate alle pratiche essenziali. In questo modo si riducono i tempi di attesa per le istanze presentate alla pubblica amministrazione”.

Così il Presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, sull’approvazione da parte della Regione Lazio del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Un Piano che è tornato in aula dopo la bocciatura della Corte Costituzionale, su ricorso del MiBact, in quanto sarebbe stato approvato senza il coinvolgimento del Ministero.

Il Lazio si è dotato di questo strumento già nel 2013 a cui sono poi seguite delle modifiche nel 2017 al regolamento regionale “Agricoltura semplice. Riduzione di oneri amministrativi in materia di controlli e procedimenti amministrativi in agricoltura”. Semplificazione burocratica, dunque, ma anche aggiornamenti alla cartografie. Queste le richieste più volte avanzate da Coldiretti Lazio.

“E’ importante chiarire l’iter amministrativo – continua Granieri – e scongiurare l’appesantimento delle pubbliche amministrazioni per quanto riguarda i Pua e i Pama. Immaginiamo cosa potrebbe succedere se dovessero andare in consiglio comunale, soprattutto in una città come Roma”.

Anche alla luce di queste considerazioni è stato chiesto da Coldiretti Lazio un incontro urgente con l’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani.

“Necessario l’adeguamento della cartografia che è ferma al 1998 – prosegue Granieri – L’allineamento della carta di uso del suolo è uno strumento fondamentale per risolvere i problemi che riguardano gli agricoltori e vincere le sfide che questo settore deve affrontare, ora più che mai nella situazione di emergenza che stiamo vivendo. Il suo mancato aggiornamento ostacola la crescita del settore agricolo, già fortemente penalizzato. L’adeguamento della cartografia è fondamentale”.

L’appello di Coldiretti Lazio è quello alla sburocratizzazione. “Con questo Ptpr permane l’appesantimento burocratico – conclude Granieri – Solo con una applicazione della legge sul Supercaa, che la Regione Lazio ha fatto sua già da tempo e con grande anticipo rispetto alle altre regioni, si può puntare alla sburocratizzazione. L’operatività su Pua e Pama diventa necessaria. Dobbiamo riscontrare, inoltre, un limite alla multifunzionalità imposto dall’innalzamento dei parametri. Abbiamo chiesto un incontro urgente all’assessore all’Urbanistica, Massimiliano Valeriani, per definire le linee operative rispetto alle esigenze delle nostre aziende”.

Foto: RietiLife ©

 

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