(ch.di.) L’Italia dell’atletica sorride. E lo fa anche grazie a Davide Re (leggi), il primatista italiano dei 400 metri che alle World Relays in corso in Polonia (i mondiali di staffette), corre nel nuovo format, la 4×400 mista (uomini e donne), e conquista con i suoi compagni e le compagne il pass per Tokyo e le le Olimpiadi (ma anche per la finale di domani e i Mondiali di Eugene, per non farsi mancare nulla).
E già, perché Re, secondo a nessuno in fatto di staffette anche nel panorama internazionale, si è dedicato alla staffetta mista, visto che la 4×400 maschile per Tokyo aveva già il pass (come la 4×100 femminile). Prestazione eccezionale per l’atleta ligure, prossimo alla laurea in Medicina e allenato a Rieti da Chiara Milardi. È stato lui a chiudere la staffetta iniziata da Edoardo Scotti e proseguita dalle donne, Giancarla Trevisan e Alice Mangione (la scorsa settimana a Rieti, per un 300 propedeutico alla Polonia – rivedi le foto). Una gara perfetta quella azzurra, con il rpimatista italiano dei 400 che addirittura si risparmia nel finale, sapendo di dovero correre domani per il titolo di uno dei due quartetti ai quali può partecipare, la 4×400 uomini o, appunto, quella mista. La 4×400 mista, nel sabato di Chorzow si aggiunge agli altri successi delle staffette azzurre, tutte arrivate all’obiettivo prefissato e ora col sogno dei titoli in palio domani (qui l’orario e altri dettagli).
(da Fidal.it) Missione compiuta. L’Italia dello sprint fa l’en-plein a Chorzow, Polonia, nella prima giornata delle World Relays, piazzando in finale cinque staffette su cinque schierate, e soprattutto, completando il pokerissimo di qualificazioni olimpiche che, a conti fatti, era l’obiettivo della vigilia. Miglior tempo delle batterie, alla pari con il Brasile, per la 4×100 maschile (Eseosa Desalu, Marcell Jacobs, Davide Manenti e Filippo Tortu), prima in 38.45 e protagonista di una prova davvero convincente. Vittoria nella batteria (anche in questo caso con miglior crono del turno) per la 4×400 mista (Edoardo Scotti, Giancarla Trevisan, Alice Mangione, Davide Re), che chiude in 3:16.52 (miglior crono mondiale dell’anno) con Re che può permettersi anche, alla luce del notevole vantaggio acquisito, di controllare gli avversari da lontano. Pass olimpico anche per la 4×400 donne, qualificata – con il 3:30.04 delle batterie – seppure in formazione sperimentale (Raphaela Lukudo, Eleonora Marchiando, Petra Nardelli e Ayomide Folorunso). Festa grande, con finale guadagnata, anche per gli altri due quartetti impegnati nelle batterie (e già qualificati per i Giochi di Tokyo dopo la finale conquistata ai Mondiali di Doha 2019): la 4×100 donne (Johanelis Herrera Abreu, Gloria Hooper, Anna Bongiorni ed Irene Siragusa, 44.02) e la 4×400 uomini (Lorenzo Benati, Alessandro Sibilio, Brayan Lopez e Vladimir Aceti, 3:04.81). Premiata la strategia dello staff azzurro, che ha qualificato tutti i quartetti operando scelte coraggiose nella selezione dei ragazzi e delle ragazze in azzurro. Domani sera, le finali delle World Relays, con cinque staffette italiane impegnate in gara.
Foto: Emiliano GRILLOTTI ©