(da comunicato dei Carabinieri) Gli arresti eseguiti in bassa Sabina dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Rieti lo scorso 23 aprile nell’ambito dell’operazione SABINIANUM, hanno creato grave allarme nelle comunità ove sono stati accertati gli episodi di assunzione e spaccio di stupefacenti da parte di giovani, anche minorenni. Pertanto, il Comandante Provinciale di Rieti, Col. Bruno Bellini e la Dott.ssa Giulia Vinciguerra, Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Rieti, hanno concordato di affrontare il problema della diffusione delle sostanze stupefacenti tra i più giovani in maniera decisa ed immediata. Un primo segnale forte a chi vuole approfittare della potenziale debolezza degli adolescenti e soprattutto dello smarrimento creato dalla pandemia.
Sono stati programmati per i primi giorni del prossimo mese di maggio, nel pieno rispetto delle prescrizioni imposte per arginare la pandemia in atto, una serie di incontri, alla presenza dei docenti, tra studenti adolescenti compresi tra 13 e i 16 anni degli istituti scolastici dei Comuni di Stimigliano, Forano, Gavignano e Tarano (ricadenti nell’Istituto comprensivo “forum novum” di Torri in Sabina) ed i Carabinieri della Compagnia di Poggio Mirteto, delle Stazioni di Torri in Sabina e Stimigliano, territorialmente competenti.
A tale scopo, nella mattinata di ieri la Dott.ssa Valentina Bertazzoli, Dirigente Scolastico del citato Istituto, si è incontrata con il Tenente Carmelo Ceraolo, Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia mirtense (entrambi nella foto) per definire i dettagli degli incontri, nel corso dei quali verrà affrontata la problematica cercando di far conoscere meglio la materia sia sotto l’aspetto giuridico ma anche e soprattutto sotto il profilo dei danni fisiologici connessi all’uso delle sostanze stupefacenti con particolare riferimento alle c.d. droghe leggere. Consapevoli dell’importanza degli incontri, Carabinieri e Dirigenti scolastici hanno intenzione di continuare su questa strada, convinti del valore dell’attività preventiva ma anche e soprattutto al fine di fornire un’immagine non solo di compattezza e unione di intenti tra le Istituzioni attive sul territorio, ma anche educativa e di guida.
Foto: Carabinieri ©