Domani riaprono i ristoranti (all’aperto) e torna il calcetto | Le regole della zona gialla

Il Lazio torna in zona gialla, in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo decreto che reintroduce zone a minori restrizioni e per i dati positivi sui contagi. L’Rt in regione si attesta a 0.78 e questo permette di avere misure meno stringenti. QUELLO CHE C’È DA SAPERE

Torneranno ad aprire bar e ristoranti, anche a cena, ma solo all’aperto e nel rispetto del coprifuoco che rimane comunque alle 22, almeno fino a giugno (poi si valuterà un progressivo spostamento in base ai dati epidemiologici). Da oggi, e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza lo svolgimento dei servizi educativi della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, per almeno il 50 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici etc.) anche le attività delle università si potranno svolgere prioritariamente in presenza.

In zona gialla ok anche agli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto ma si dovranno svolgere esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.

La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. E a proposito di sport è consentito anche lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto, ok quindi anche al calcetto. Inoltre, dal 15 maggio, sono consentite le attività delle piscine all’aperto e, dal 1° giugno, quelle delle palestre. Data, la prima di giugno, in cui riapriranno anche gli stadi.

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Foto: RietiLife ©

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