Un incontro interessantissimo sui temi della salute è avvenuto questa settimana al L. Scientifico C. Jucci con il Dott. Mario Santarelli (Responsabile screening ASL di Rieti) e il Dott. Enrico Zepponi (Presidente LILT di Rieti).
Purtroppo oggi tutti conoscono il Binge drinking, cioè l’assunzione smodata di alcol, finalizzata a un rapido raggiungimento dell’ubriachezza. Partendo da qui, il dottor Zepponi ha voluto far capire ai ragazzi che la cosa è gravissima perché l’organismo fino ai vent’anni non ha ancora raggiunto la maturità metabolica ed enzimatica. Invece chi si ubriaca in questo modo inconsulto raggiunge una concentrazione di alcol nel sangue addirittura pari o,8 gr/l. Ma i ragazzi dovrebbero sapere che l’alcol a forti dosi distrugge le cellule celebrali, i neuroni, che non si rigenerano a differenza delle altre cellule. C’è poi il rischio della cirrosi epatica, dei tumori all’apparato digerente, di epilessia, di impotenza. Per non parlare degli incidenti stradali.
Tutto questo rientra nel progetto Guadagnare salute con la LILT , nato nel 2018 dal protocollo d’intesa fra LILT e MIUR, con la finalità di promuovere e attuare programmi di informazione ed educazione alla salute in relazione alla lotta contro i tumori. Sostenitrice da sempre del progetto, la professoressa Tiberi, coadiuvata quest’anno dalle professoresse Ceccarelli e Del Soldato.
Il dottor Zepponi ha affrontato anche il tema del tabagismo, un problema sottovalutato dai giovani che approdano al vizio per sentirsi grandi, per trasgredire, pensando di poterlo gestire. Purtroppo una sigaretta contiene 40 sostanze cancerogene e la nicotina agisce sul sistema nervoso, cardiovascolare, ovviamente respiratorio, ma anche sul metabolismo e la fertilità. Il Dottore ha risposto a domande sul fumo passivo e anche sulle sigarette elettroniche, che con la loro miscela di acqua, aromi e nicotina non aiutano a smettere, ma, ha precisato, spesso a cominciare.
Ma la prevenzione è importante quanto un corretto stile di vita e il Dottor Santarelli ha evidenziato l’importanza dell’adesione ai programmi di screening per la diagnosi precoce delle malattie neoplastiche della mammella, della cervice uterina e del colon retto. In modo particolare per le adolescenti e gli adolescenti a partire dai 12 anni di età ha sottolineato la necessità della vaccinazione contro il papilloma virus (HPV) responsabile dell’insorgenza di alcuni tipi di tumore della sfera genitale femminile e maschile.
Alla fine di questi interessantissimi esami, il dottor Zepponi ha invitato la scuola ad integrare queste lezioni con la peer education, cioè la centralità degli studenti come promotori presso i propri coetanei di uno stile di vita adeguato e sano. “Un compagno si ascolta di più e più volentieri di un docente o un medico che fa una lezione”.
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