A Rieti la Tari è scesa. I reatini spendono 343 euro in media

(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) A Rieti la tassa dei rifiuti costa meno, in controtendenza con la quasi totalità delle 105 province esaminate da uno studio del Servizio lavoro coesione della Uil. Un nucleo familiare di quattro persone che abita in un appartamento di 80 metri quadi ha versato in media nelle casse del Comune 343 euro, circa 10 euro in meno rispetto agli anni precedenti.

In particolare un nucleo familiare di quattro persone che abita in un appartamento di 80 metri quadrati ha versato in media nelle casse del Comune di Rieti 343 euro, circa 10 euro in meno rispetto agli anni precedenti: negli anni che vanno dal 2016 al 2020 la Tari è diminuita del 3,3 per cento. Le tariffe prese in considerazione dallo studio elaborato dalla Uil sono comprensive dell’Iva (10 %) e della Tefa, il tributo provinciale ambientale. Il dato nazionale fa registrare un aumento della tassa dei rifiuti del 2,4 per cento con picchi anche del 30 per cento. Ovviamente ad incidere è stato anche l’anno segnato dalla pandemia dove, a leggere i dati, l’aumento è stato decisamente più contenuto attestandosi allo 0,8 per cento.

E proprio nell’anno del Covid i dati sono stati condizionati dalle scelte operate da alcuni Comuni proprio per andare incontro a quelle attività commerciali o nuclei familiari fortemente penalizzati dalle restrizioni anti contagio imposte dal Governo. Il Comune di Rieti, ad esempio, ha deciso di diminuire le tasse, altri, invece di lasciarle invariate. Nella classifica scaturita dalla elaborazione dei dati è emerso che Trapani (494 euro di media a famiglia) e Crotone (476 euro) sono le città dove si paga di più mentre Potenza (133 euro di media) e Novara (170 euro) quelle dove i rifiuti costano meno.

Foto: RietiLife ©

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