“L’episodio che ha interessato il presidente dell’Arcigay Rieti ci indigna e ci preoccupa”: lo scrive il Pd. “Conosciamo la forza e la risolutezza di Domenico Di Cesare che di certo non si farà intimorire ma riteniamo doveroso essere al suo fianco e condannare fermamente la persona che si è resa protagonista di un gesto tanto vile quanto codardo non avendo coraggio di firmarsi. La nostra apprensione è rivolta alle tante persone che non hanno la forza di Domenico e che in questo clima di odio e intolleranza sono costrette a vivere senza poter dispiegare pienamente la propria personalità, senza poter amare liberamente chi vogliono: donne e uomini che per colpa di una mentalità retrograda e incapace di andare oltre i pregiudizi spesso non trovano il coraggio di rivendicare il loro sacrosanto diritto di essere loro stessi. A loro va la nostra più completa e sentita solidarietà che portare però a gesti concreti come l’approvazione della legge Zan contro l’omolesbobitransfobia: per questo continueremo a stimolare i nostri rappresentanti per accelerare la trasformazione del disegno di legge in questione” aggiunge il Pd.
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