La griffe del maestro Albano Poli sulla chiesa Madonna di Loreto di Limiti di Greccio. L’artista veronese, conosciuto nel mondo per le sue vetrate ed opere sacre, ha firmato il restauro del portone d’ingresso: la vecchia entrata in legno, corrosa dal tempo, è stata interamente smontata, ripulita e rivestita con 20 formelle e lamiere in ottone lavorate a mano. Un’opera semplice e moderna, in sintonia con la facciata, ripitturata di recente.
Atteso da oltre dieci anni, il restauro del portone ha visto in prima linea la parrocchia e la locale confraternita Pia Unione Sant’Antonio di Padova, che già nel 2016 erano pronte ad iniziare i lavori, rimandati a causa del terremoto del Centro Italia, che danneggiò – tra le altre – anche la chiesa di Limiti. Nel frattempo, mentre la struttura lesionata veniva ingabbiata dal cantiere, la parrocchia e la Pia Unione perfezionavano il progetto del portone – affidato all’architetto reatino, Valeria Leonardi, che ne curava anche l’iter di approvazione alla Sovrintendenza per i Beni Culturali del Lazio – e promuovevano iniziative per la raccolta dei fondi necessari al restauro. Pronta a raccogliere l’invito della parrocchia e della Pia Unione anche la Fondazione Varrone, da sempre vicina alle esigenze del territorio. Decisivo, ai fini della realizzazione dell’opera, il contributo dell’ente di via dei Crispolti, unitamente alle offerte dei parrocchiani.
Domenica 18 aprile, alle 11.30, la benedizione, presieduta dal vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, nel rispetto delle norme di sicurezza. A fare gli onori di casa il parroco, padre Pasquale Veglianti, il presidente della Pia Unione, Andrea Scacsiafratte, e tutto il Direttivo della confraternita. Attesi, tra gli altri, anche il presidente della Fondazione Varrone, Antonio D’Onofrio, e il sindaco di Greccio, Emiliano Fabi.
Foto: Parrocchia – Pusa Greccio ©