Il Covid abbassa l’aspettativa di vita dei reatini. Lo studio di Nebo: tolto un anno e mezzo di vita media agli uomini e 6 mesi alle donne

(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) La pandemia ha accorciato l’aspettativa di vita degli uomini reatini di 1,4 anni, 0,60 per le donne. Questi sono i dati emersi da una ricerca del centro studi Nebo, il dato sugli uomini reatini è perfettamente in linea con la media nazionale, il confronto è riferito al 2020 che è stato raffrontato con il 2018 ed il 2019. Un crollo che non ha precedenti e che testimonia la portata e la drammaticità dell’emergenza sanitaria che ancora stiamo vivendo. In generale sono risultati maggiormente penalizzati gli uomini e le persone con più di 80 anni di età, con un tasso a livello nazionale del 40% per gli uomini e del 33% per le donne, un vero attacco ad una intera generazione.

Nel 2020 si registra il più alto tasso di mortalità mai registrato in Italia dal secondo dopoguerra: 746.146 da gennaio a dicembre. Pauroso il dato di Cremona dove l’aspettativa di vita è diminuita di 5 anni per gli uomini e 3,20 per le donne. Per quanto riguarda la nostra regione nella provincia di Rieti l’aspettativa di vita per le donne è calata a 84,4 anni, 80,1 per gli uomini, mentre a Frosinone le donne hanno perso 0,60 anni le donne ed 1 gli uomini, a Latina 0,80 le donne ed 1,50 gli uomini, a Roma 0,50 le donne e 0,80 gli uomini ed in fine a Viterbo 0,40 le donne e 0,30 gli uomini. In questa triste classifica regionale quindi solo a Latina si registrano dati peggiori di quello rilevato sul nostro territorio, ad influire sicuramente il fatto di avere una popolazione mediamente più anziana e quindi più colpita dai malefici effetti del covid.

Dati e numeri che nella loro freddezza fanno comprendere non solo la portata della pandemia, ma anche quanto gli influssi del coronavirus siano ampliati in un contesto incapace di attrarre giovani, ed anzi abituato strutturalmente a perderli. Logico immaginare come questo si possa ripercuotere anche su tutti gli altri aspetti socio economici. Dallo stesso studio effettuato nasce il dubbio che questo trend, che comunque si pensa sia destinato a ridursi, possa essere invertito al termine della pandemia.

Foto: RietiLife ©

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