“Il 27 marzo scorso, secondo il Dpcm del 2 Marzo, avrebbero dovuto riaprire i teatri ed i cinema dopo molti mesi ci chiusura”: è quanto riporta in una nota il vicepresidente della Commissione cultura del Comune di Rieti, consigliere Francesco Forgini. “Purtroppo, questo non è avvenuto ed allo stato attuale ancora non si sa quando, queste riaperture, potranno avvenire. Il cuore e la mente, di noi reatini, non possono che andare al nostro amato, bellissimo teatro Teatro Flavio Vespasiano. Ovviamente, siamo tutti rattristati per il perdurare dell’emergenza pandemica che ne impedisce l’apertura come del resto succede nel paese”.
Forgini ha poi aggiunto: “In proposito, per il nostro teatro-gioiello sarebbe bello immaginare una riapertura pari a quella del lontano 1893, quando venne inaugurato con le rappresentazioni del Faust di Gounod e della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni. Mi rendo conto, ovviamente, della difficoltà e proporrei, invece, all’assessorato alla Cultura, che si possa almeno programmare l’esecuzione del meraviglioso intermezzo della Cavalleria Rusticana ed a seguire la rappresentazione teatrale de ‘LU PICCARU’, la commedia vernacolare più famosa della storia cittadina, scritta dal poeta reatino Pier Luigi Mariani, rappresentata per la prima volta al Teatro Flavio il 17 giugno 1950. Si tratta della più apprezzata commedia in dialetto che si ricordi. In essa, intuita la grandezza del dialetto, come ha sempre ricordato il Sindaco Antonio Cicchetti, il poeta reatino aveva saputo trarre dalle espressioni dialettali parole capaci di descrivere con esattezza le caratteristiche dei rioni, dei pensieri e delle persone che li vivono, essenza della tradizione della vita sociale e culturale della città”.
“Sarebbe veramente bello festeggiare così, alla fine del tragico evento del coronavirus, il ritorno alla normalità – conclude – Una possibilità per la realizzazione di questa proposta potrebbe arrivare dalla collaborazione fra associazioni musicali e di teatro vernacolare presenti sul nostro territorio. Il ritorno alla fruibilità del nostro teatro sarà così un momento di grande festa per l’intera cittadinanza”.