Foto: Riccardo FABI ©
(di Christian Diociaiuti) Due grandi ulivi davanti alla scuola Antonio Malfatti, da poco ristrutturata. E un prato verde, lì dove prima c’era il cortile di ghiaia su cui tanti bambini contiglianesi sono cresciuti per diventare donne e uomini. Contigliano ieri ha ricordato la zona rossa che un anno fa venne istituita per contrastare il contagio e il focolaio esploso all’Alclim, con un picco di postivi in tutto il paese, di 150 casi. LEGGI QUI
IL VIDEO DELLA CERIMONIA
Oggi è ancora tempo di ricordo: questa mattina alle 9, davanti alla scuola elementare Malfatti, in via della Repubblica, breve e intensa cerimonia per inaugurare uno spazio verde davanti all’istituto: due ulivi e un prato “alla memoria, delle vite strappate e di tutte le sofferenze vissute” ma anche un messaggio di speranza, “per la vita che tornerà presto o tardi a scorrere piena” dice il sindaco Paolo Lancia. La realizzazione del parco è stata possibile grazie al fondo da 1.200 euro nato sotto emergenza con tante donazioni e grazie all’apporto solidale di Parchi e Giardini Srl, Falsini Group, Tarquini (queste ultime due, ditte contiglianesi) oltre al lavoro degli assessori ai Servizi Sociali Alessia Iachetti e ai Lavori Pubblici Enrico Stazi. All’evento hanno partecipato i rappresentanti del Comune, la Dirigente Scolastica Irene De Marco e il parroco Ercole La Pietra che ha benedetto la realizzazione oltre ai pacchi alimentari donati al Comune da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica a sostegno di chi ha bisogno.
“Con la speranza che queste opere siano segno concreto di condivisione e di armonia fra tutti – dice il sindaco Lancia – e nel verde, anche di riconciliazione – fra uomini e natura”.