Due ulivi davanti alla scuola “per le vite strappate dal virus e per chi ha sofferto”: iniziativa a Contigliano

Nei giorni della ‘zona rossa’, fra marzo e aprile 2020, l’Amministrazione Comunale aprì un conto corrente di solidarietà: alcune decine di nostri concittadini vi versarono piccole somme, singolari testimonianze di partecipazione e condivisione. L’ammontare complessivo dei depositi – pari a circa milleduecento euro – non è stato mai utilizzato, perché il Comune ha fatto fronte comunque con altri mezzi, alle tante situazioni di bisogno incontrate in tutto questo tempo”: lo ricorda il sindaco di Contigliano, Paolo Lancia.

“Nell’anniversario dell’esplosione pandemica, del contagio della casa di riposo ALCIM e poi di altre strutture assistenziali, e di tanta parte della nostra popolazione, l’Amministrazione Comunale ha deciso di spendere finalmente le somme versate un anno fa sul conto di solidarietà. In modo diverso – creando un piccolo giardino con due grandi ulivi: della memoria, delle vite strappate e di tutte le sofferenze vissute; e al tempo stesso di speranza, per la vita che tornerà presto o tardi a scorrere piena” continua Lancia.

“Domattina 31 marzo alle ore 9.00 sarà quindi inaugurato, in presenza della Dirigente Scolastica Irene De Marco – il verde nuovo della Scuola Elementare di Contigliano: realizzato a cura degli assessori ai Servizi Sociali Alessia Iachetti e ai Lavori Pubblici Enrico Stazi; grazie alla collaborazione solidale di Parchi e Giardini SRL. Il nostro Parroco Mons Ercole La Pietra benedirà la realizzazione; e assieme i preziosi pacchi alimentari che, nella stessa circostanza, saranno consegnati al Comune da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica. La loro iniziativa ‘A SOSTEGNO DI CHI HA PIU’ BISOGNO‘, con la partecipazione delle più rilevanti attività economiche del Paese, prevede la consegna dei migliori prodotti made in Italy – alle famiglie piegate dall’emergenza-covid: serviranno per le situazioni di più grave difficoltà, nel territorio di Contigliano. Con la speranza che queste opere siano segno concreto di condivisione e di armonia fra tutti; e nel verde, anche di riconciliazione – fra uomini e natura” conclude Lancia.

Foto: RietiLife ©

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