(di Giacomo Pasquetti – da RietiLife Free Press) Ha destato scalpore l’arresto di uno spacciatore nigeriano che, spostandosi in bici per Rieti, è riuscito a “piazzare” indisturbato oltre 400 dosi. La preoccupazione soprattutto per i ragazzi: “La pandemia ha incentivato l’uso di droghe pesanti tra i giovani – afferma Christian Diociaiuti, vice direttore di RietiLife – la noia gioca un ruolo fondamentale, aggiungiamoci i prezzi bassi e il danno è fatto”. Droghe pesanti e giovani: ad approfondire il drammatico binomio “Tu che ne pensi?”, trasmissione di Nicolò Lucantoni (montaggio di Antonio Priori), disponibile su RietiLife Tv.
Tra gli intervistati, Renato Cargoni, vice presidente dell’associazione “Insieme si può”, che ha vissuto queste esperienze in prima persona: “Ho provato di tutto: spinelli, eroina e acidi. Chi ne fa uso, non ammette di esserne dipendente e quando lo capisce è tardi”, avvisa. “Ho rivissuto l’incubo con mia figlia”. Anche la dipendenza alcolemica è un problema: “Bevevo per curarmi”, afferma una donna. “Pensavo di farmi del bene, ma poi mi sono resa conto che lo facevo per scappare dalle difficoltà”. L’abuso di droghe pesanti fra i ragazzi è in aumento secondo il Dottor Simone De Persis: “Il ragazzo che cade nell’eroina, ha spesso problemi in famiglia. Arrivano in ambulatorio in overdose. Alcuni non ce la fanno”.
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