Dopo Catanzaro la Real Sebastiani chiude la sua “quattro giorni” calabrese affrontando a Valmontone la Pallacanestro Viola Reggio Calabria. Gara che arriva al termine di una settimana impegnativa per gli amarantocelesti. Sette giorni iniziati con la sconfitta in casa con Taranto domenica scorsa e proseguiti con la lunga ma vincente trasferta di mercoledì in terra calabra. Inoltre il match di domani farà da apripista per l’impegno della Coppa Italia, che attende Rieti da venerdì 2 aprile. Partita, quella di domenica, dunque fondamentale sia per chiudere bene il primo mini-ciclo della seconda fase del campionato, che per prepararsi al meglio alle Final Eight di Cervia.
La squadra guidata da coach Bolignano, alla vigilia della gara con la Sebastiani, si trova al tredicesimo gradino del girone D. Fino ad ora i calabresi hanno raccolto 8 punti, figli di quattro vittorie e dodici sconfitte. L’ultima 70 a 73 in casa contro il fanalino di coda Avellino. La défaillance con la Felice Scandone ha accorciato molto la parte bassa della classifica che ora vede solo 4 punti tra ultima e dodicesima. Se il campionato finisse oggi la Viola dovrebbe giocarsi la permanenza in Serie B in un caldissimo play-out tutto calabrese con Catanzaro, quattordicesimo e anche lui ad 8 punti.
Tra le fila dei arancio-neri spicca su tutti il nome dell’ala classe 87 Genovese, miglior realizzatore di Reggio Calabria. Sarà però importante non trascurare la precisione del n. 10 Mascherpa e la freschezza del Giovane Barrile.
A più di 24 ore dalla gara il coach Alex Righetti analizza il match che attende i suoi: “Conosciamo i valori della Viola. E’ una squadra costruita molto bene e con grandi individualità. Per noi sarà importante avere un buon approccio, mantenendo da subito un’intensità elevata, per proseguire quanto fatto a Catanzaro. Fra una settimana avremo la Coppa Italia, ma dobbiamo ragionare uno step alla volta senza fare troppi calcoli. Noi abbiamo un obbiettivo molto chiaro: vincere tutte le partite da qui alla fine della seconda fase per cercare di arrivare primi, anche se non dipende solo da noi. Per questo dobbiamo fare il nostro percorso e giocare ogni partita come fosse l’ultima”.