(da comunicato dei Carabinieri) Dal primo febbraio ad oggi, il Nucleo Carabinieri Tutela Lavoro e gli Ispettori Territoriali di Rieti, hanno pianificato ed eseguito una serie di controlli nei confronti di aziende agricole, ditte, cantieri edili ed imprese, al fine di verificare l’esatta applicazione delle normative sull’ambiente e la sicurezza sul lavoro nonché la corretta applicazione delle norme emanate per arginare il dilagare della pandemia. L’intento primario dei militari e degli Ispettori è stato quello di contenere la diffusione del pericoloso virus cercando di creare una cornice di sicurezza non solo per lavoratori e addetti alle varie attività ma anche per cittadini ed utenti.
In particolare, in tre diversi controlli effettuati in altrettante ditte, rivolti proprio alla corretta applicazione del protocollo di sicurezza anticovid sui luoghi di lavoro, sono state elevate tre sanzioni amministrative per complessivi € 1.200 poiché diversi dipendenti sono stati trovati senza le previste mascherine e inosservanti altre importanti norme sulla prevenzione alla propagazione del virus.
Ulteriori sanzioni amministrative per complessivi 12mila euro, sono state elevate a carico di un’azienda agricola ed una ditta edile, la prima per aver impiegato lavoratori “in nero” e per omessa denuncia all’INAIL di avvenuto infortunio sul lavoro mentre, la seconda, per aver impiegato un lavoratore “in nero” in periodo antecedente al controllo.
Altre verifiche, hanno portato al deferimento in stato di libertà di quattro persone; si tratta di un legale rappresentante e di due amministratori di altrettante ditte. Il primo perché oltre ad aver impiegato un lavoratore “in nero”, non assicurava la regolare viabilità delle persone e dei mezzi all’interno del cantiere secondo precise norme di sicurezza ed i secondi per non aver fatto utilizzare ai propri lavoratori, idonei sistemi di protezione atti a prevenire incidenti sul lavoro, nel caso di specie cadute dall’alto.
E’ stata altresì denunciata una persona dipendente di una ditta addetta alle pulizie, responsabile di aver continuato a percepire indebitamente il “reddito di cittadinanza”, avendo omesso di comunicare all’INPS, la variazione del proprio reddito in quanto lavoratore e percependo indebitamente la somma di 4.200 Euro.
In occasione di ulteriore controllo ad una ditta di Contigliano, sono state inoltre elevate sanzioni amministrative ammontanti € 9.000,00 circa, per mancate registrazioni di incassi. In ultimo sono stati complessivamente recuperati contributi retributivi INPS per ben 141mila euro.
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