(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Marzo è il mese che segna l’inizio dei lavori per la definitiva metanizzazione della Piana Reatina. Il metano per le funzioni domestiche, ormai una abitudine nelle case di tutti, è un obiettivo rincorso da sempre dagli abitanti del fertile agro alle porte del capoluogo, costretti a pagare a caro prezzo un servizio molto meno efficiente. Un iter, quello per fornire del metano le case sprovviste della Piana Reatina, che parte nel 2009 e concluso in questi giorni dopo varie vicissitudini, con la consegna del cantiere per l’avvio dei lavori per un investimento di 3,5 milioni.
Rete del gas ma non solo, quel quadrante di territorio comunale lamenta infatti da tempo asfalti ormai allo stremo, soprattutto nelle vie più interne, proprio quelle che verranno toccate dalle opere di metanizzazione e che, contestualmente potranno godere di nuovo asfalto. Tutto questo inorgoglisce l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici, Antonio Emili: “Ci siamo trovati alle prese con alcune opere incompiute, come questa ma anche l’ascensore di San Pietro Martire ed i lavori del quartiere Villa Reatina, oggi sono soddisfatto per l’avvio di questi lavori”. Restando in zona, l’abitato di Chiesa Nuova si confronta da sempre con il traffico viario che la attraversa, e se per l’ormai famigerato incrocio con via Comunali si attende dalla Provincia la realizzazione di una rotatoria, per il pericolo generato dalle automobili che attraversano l’abitato a velocità decisamente pericolose, l’assessore Emili rassicura soprattutto i residenti: “stiamo aumentando i controlli su quel tratto stradale e adotteremo le soluzioni più congeniali nel novero di quelle previste dal codice della strada, escludendo quindi i dossi, considerati pericolosi”.
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