L’emergenza sociale si intreccia sempre più drammaticamente a quella sanitaria e la Mensa di Santa Chiara, dopo le donazioni record raccolte a Natale, si trova di nuovo in condizioni di bisogno. “L’effetto Covid si fa sentire pesantemente anche in città – dice il presidente Antonio D’Onofrio – per le decine di persone in fila tutti i pomeriggi alla Mensa ce ne sono altrettante che ricevono aiuti a casa. Per le necessità della Mensa la Fondazione c’è sempre stata e sempre ci sarà, ma se nel giro di un anno abbiamo più che sestuplicato i nostri aiuti è evidente che di fronte a una pressione sociale come quella che i volontari fronteggiano tutti i giorni serve l’impegno di tutti, ciascuno per il suo ruolo e per le sue possibilità”.
“Dopo le donazioni record raccolte a Natale ora siamo di nuovo a terra. Se noi abbiamo possiamo dare, ma i soldi e il cibo finiscono, le necessità delle persone e delle famiglie che seguiamo no – dice Stefania Marinetti, fondatrice e responsabile della Mensa di Santa Chiara – La nostra è un’attività a perdere e con i numeri attuali senza il sostegno della Fondazione Varrone davvero non ce la faremmo ad accogliere tutti. E’ importante però anche il piccolo contributo dei tanti cittadini che ci seguono o direttamente ci sostengono, come quei commercianti che nonostante la crisi che stanno vivendo ci danno il pane e il cibo invenduto perché non vada sprecato”. Molto ampio il ventaglio di aiuti che la Mensa eroga a persone e famiglie in difficoltà: non solo cibo ma anche farmaci, vestiario e il pagamento di bollette. La Fondazione Varrone, da marzo 2020, non ha mai smesso di erogare i fondi via via stanziati per l’emergenza.
Cittadini, associazioni, imprese possono a loro volta contribuire alle necessità della Mensa direttamente con un contributo in denaro al conto corrente intestato a Mensa di Santa Chiara Onlus (IBAN IT 73 B083 2714 6000 0000 0004 045) oppure con raccolte alimentari concordate con la stessa onlus (scrivendo a [email protected]).
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