Nella giornata di mercoledì 17 marzo, il servizio idrico nel territorio del Comune di Magliano Sabina è stato completamente ripristinato, a seguito dell’intervento condotto da Acqua Pubblica Sabina, finalizzato alla sostituzione degli organi idraulici posti sulla tubazione, indispensabile per permettere un migliore funzionamento della condotta.
WL’intervento condotto in questi giorni fa parte di un massiccio piano di investimenti, dell’ammontare di 3 milioni di euro, che Acqua Pubblica Sabina prevede di mettere in campo per risolvere le annose criticità del territorio di Magliano Sabina che, soltanto nel 2020, ha richiesto ben 388 interventi (367 sull’acquedotto, 10 sulle fognature e 11 sulla depurazione). Cifre che collocano Magliano Sabina (3692 abitanti) al secondo posto tra tutti i Comuni serviti da APS per numero di interventi che si sono resi necessari. A testimoniare l’elevata fatiscenza della situazione ereditata da APS anche il numero delle rotture per km di rete, circa 2, che vedono Magliano Sabina classificata con indice “Alto” nella scala di degrado degli impianti. Tra le varie problematiche di Magliano Sabina si segnalano pompe vetuste, diversi serbatoi in condizioni critiche e fognature che evidenziano significative criticità. Anche per la depurazione saranno necessari interventi risolutivi” dice Aps.
“Lo stato particolarmente complicato delle strutture del Comune di Magliano Sabina ereditate da APS, ha determinato la volontà, da parte del gestore del Servizio Idrico Integrato di ATO3, di mettere in campo un piano di interventi dell’ammontare di circa 3 milioni di euro. Per gli impianti già esistenti, come i pozzi e la sorgente di Barco sita nel limitrofo Comune di Fabbrica di Roma, Acqua Pubblica Sabina ha già messo in campo una serie di iniziative volte al miglioramento o al ripristino del funzionamento delle strutture. Per quanto riguarda, invece, gli interventi da compiere nel futuro a breve e medio termine, APS intende realizzare una condotta di approvvigionamento idrico che adduce l’acqua del Consorzio Media Sabina, dal partitore di S. Maria Maddalena al serbatoio comunale in località Colle Elmo, al fine di raddoppiare la possibilità di approvvigionamento del Comune, così da sopperire all’instabile approvvigionamento da Fabbrica di Roma. Tra gli altri sono previsti, inoltre, lavori per il potenziamento del dearsenificatore, per la messa a norma dell’impianto elettrico e del gruppo elettrogeno a servizio della sorgente Barco, per il ripristino della zona di rispetto delle sorgenti e dei pozzi di emungimento, e la rilevazione di eventuali impatti antropici con l’individuazione di sistemi volti alla loro mitigazione o eliminazione” conclude Aps.
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