(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) La crisi dovuta alla pandemia continua a mordere e a mettere in difficoltà l’economia. Si parla spesso delle difficoltà che stanno affrontando gli imprenditori dall’inizio della pandemia, a volte ponendo anche l’accento sull’inadeguatezza dei ristori pubblici, che non bastano a sostenere intere categorie che in molti casi da mesi vedono le proprie entrate ridotte quasi a 0. Molto poco, però, si parla di uno dei tragici risvolti che sta prendendo questa situazione: l’aumento dell’indebitamento e il ricorso agli usurai. A detenere la maglia nera per quanto riguarda il ricorso ai finanziamenti illeciti è il Lazio. Come denunciato dall’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, negli ultimi mesi le richieste di contatto alle associazioni e alle fondazioni antiusura sono aumentate del 50%, prevalentemente da parte di persone tra i 49 e i 70 anni, che chiedevano soldi, anche piccole somme di 3-4 mila euro, per far fronte a spese mediche o perché avevano perso le entrate principali a causa di cassa integrazione, chiusura dell’attività o riduzione del fatturato.
Una situazione che viene confermata anche dall’aumento di richieste pervenute a Legge3.it, società che da anni aiuta cittadini e imprenditori ad uscire dal sovraindebitamento grazie agli strumenti introdotti dalla cosiddetta Legge Salvasuicidi ma anche dallo sportello antiusura attivato dal Comune di Rieti. Negli ultimi 6 mesi, infatti, si è registrato un incremento di contatti di oltre il 60%, il 70% dei quali provenienti da parte di ristoratori, baristi, cuochi e albergatori, le categorie che oggi soffrono di più per le restrizioni e i vari lockdown. A Rieti, in particolare la crisi portata dal covid si è andata ad aggiungere a quella del 2008 e del 2016 legata al terremoto.
“C’è gente che ancora paga le rate dei debiti fatti per far sopravvivere la propria attività 10 anni fa, e ora si vede azzerare il fatturato (ma non le spese) dalle chiusure – fanno sapere da Legge3.it -. Ancora una volta sono gli imprenditori a pagare il prezzo più alto, proprio quella categoria che è alla base della nostra crescita economica. Per questo è necessaria una norma che consenta di uscire dal sovraindebitamento in maniera assolutamente legale, evitando di finire nella morsa dell’usura”.
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