Oggi, in occasione della giornata delle donne, la Seko spa di Cittaducale (azienda associata alla Federlazio di Rieti) ha donato un libro ad ognuna delle 63 donne che lavorano in azienda. Non un libro specifico, ma più libri tutti accumunati però dal fatto di essere stati realizzati da scrittrici donne.
Un momento di riflessione per sottolineare storie di donne che ce l’hanno fatta ad ottenere risultati concreti, personaggi che hanno combattuto per l’empowerment femminile alla stregua di Michelle Obama o Kamala Harris, sportive come Bebe Vio o combattive come Michela Murgia.
Un dono, quello voluto dalla Seko, dal sapore fortemente simbolico, per ribadire che per l’azienda le diversità, tutte, sono sempre un valore aggiunto. Per l’occasione Seko ha consegnato anche una lettera a tutti i dipendenti, uomini e donne, per sottolineare il significato della propria azione.
“Cogliamo l’occasione della giornata della Donna quale momento di riflessione sulla diversità. Impariamo a vivere la diversità come occasione di ricchezza. L’impegno di Seko è far sì che tutte le persone si sentano valorizzate e accettate, ciascuna con la propria esperienza e cultura, a prescindere da fattori di provenienza, razza, salute, religione, genere o orientamento sessuale. L’obiettivo è quello di valorizzare le differenze, in ottica di condivisione e ampliamento dei punti di vista. Facciamo della diversità un ingrediente strategico, motore di innovazione e cambiamento. La diversità delle nostre persone rende Seko un’azienda eccezionale”. Questa la dichiarazione dell’A.D. di Seko Spa, Stefano Folio.
“Riteniamo che l’idea della Seko di donare un libro scritto da grandi donne, a tutte le donne lavoratrici dell’Azienda, sia una bellissima iniziativa. Una conferma dell’impegno quotidiano della Seko sempre rivolto a valorizzare il proprio capitale umano. Come Federlazio ci sentiamo orgogliosi di rappresentare un’azienda con tali valori, così vicini ai nostri, e che, con il proprio lavoro quotidiano, contribuisce ad arricchire il nostro territorio”. Questa la dichiarazione del Presidente di Federlazio Rieti, Alberto Cavallari.
Foto: Seko ©