“Siamo convinti del fatto che qualcosa si stia muovendo nel mondo della gig-economy e dell’e-commerce, in Italia come all’estero. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai lavoratori dello stabilimento americano Amazon di Bessemer, nell’auspicio che si inauguri una stagione globale di ascolto dei lavoratori e di proficuo esercizio della libertà sindacale: per parte nostra, ricordiamo che abbiamo recentemente vinto, presso il tribunale di Rieti, un ricorso per condotta antisindacale avanzato nei confronti dello stabilimento Amazon di Passo Corese. Alle sfide globali, si deve rispondere con la messa in rete di esperienze locali”.
E’quanto si legge in una nota del Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, in cui si aggiunge che “nello specifico, abbiamo deciso di ricorrere contro l’azienda in quanto poneva un limite al numero dei rappresentanti sindacali nello stabilimento, sulla base dell’interpretazione di alcune previsioni contrattuali. Condotta che è stata giudicata, appunto, antisindacale. Non ribadiamo il concetto in modo distruttivo, ma nell’auspicio che si apra una stagione di consapevolezza globale: c’è molto da fare, molto da costruire, molto da impegnarsi, perché il cosiddetto ‘lavoro di frontiera’, l’e-commerce, l’occupazione tramite piattaforma, rappresentano un segmento economico e occupazionale importante. E’ tuttavia fondamentale che il lavoro generato dalle innovazioni tecnologiche venga gestito attraverso un confronto e un dialogo serrati, e tramite un attivo ascolto delle esigenze dei lavoratori. Ogni passo che viene compiuto nella direzione della libertà sindacale, della redistribuzione, dell’ascolto di chi lavora, è un passo avanti in un mondo che purtroppo sta tornando indietro, soprattutto in termini di diseguaglianze sociali ed economiche”.
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