Si è svolta sabato scorso, in contemporanea con le Parrocchie aderenti all’ARC (Azione Cattolica Ragazzi) l’iniziativa “La pace fa notizia”, promossa come ogni anno dall’Azione Cattolica in occasione del mese della Pace 2021.
La giornata coordinata da Don Roberto D’Ammando, assistente diocesano ACR, si è svolta nel salone parrocchiale di Vazia messo a disposizione dal parroco Don Zdenek, assistente diocesano. In collegamento su piattaforma le Parrocchie di San Giovanni Bosco e Regina Pacis.
Accanto all’iniziativa nazionale, ogni associazione diocesana di Azione Cattolica, si è impegnata ad individuare un progetto o un luogo sul proprio territorio, da sostenere attraverso il sostegno di tutti i soci. Questa iniziativa di pace, che in contemporanea si è concretizzerà in tutta la penisola, metterà insieme tanti progetti differenti, ognuno specifico per il territorio di riferimento ma tutti fortemente condizionati dalla pandemia e a sostegno di coloro che sono stati più colpiti dalla crisi.
L’AC (Azione Cattolica) della Diocesi di Rieti ha scelto di sostenere l’associazione onlus ALCLI “Giorgio e Silvia”, per tutto l’impegno incessante e costante anche durante la pandemia dimostrando di essere, in oltre 30 anni di attività, un’associazione costruttrice di pace e di bene.
Per sostenere il progetto diocesano, ci sarà la possibilità di lasciare la propria donazione in una “scatola” speciale, o meglio nelle 3 scatole poste presso la Parrocchie aderenti all’iniziativa: Santa Maria delle Grazie di Vazia, San Giovanni Bosco di Villa Reatina e Regina Pacis. La raccolta fondi a favore dell’ALCLI proseguirà fino al 28 febbraio 2021.
“Mi sono commossa durante la festa della pace – ha commentato la presidente dell’ALCLI, Santina Proietti – trovarmi nel salone della parrocchia di Vazia con tanti bambini in presenza e a distanza, che con le loro mani hanno realizzato 3 scatole per le donazioni che rappresentano la nostra casa di Accoglienza. Questo significa che per loro l’ALCLI è la casa, il luogo della solidarietà, dell’incontro, dell’affetto, dell’amicizia. Dove c’è casa c’è famiglia e i bambini e la comunità dell’AC hanno colto questo senso profondo della nostra missione e la Casa è diventata il simbolo della pace e del bene”.