(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Si prova ad accelerare per eliminare gli otto passaggi a livello presenti in città e nelle frazioni. Il Comune di Rieti sta infatti ultimando gli ultimi dettagli della convenzione con Ferrovie dello Stato per poi avviare i passaggi in commissione e poi in giunta comunale per dare il via all’operazione di messa in sicurezza della circolazione stradale sul territorio. Una operazione che negli ultimi mesi ha subito un rallentamento anche a causa dell’avvicendamento dei responsabili di Ferrovie al risanamento acustico e soppressione dei passaggi a livello.
I nuovi responsabili hanno da poco ripreso in mano la pratica riattivando i canali di comunicazione con il dirigente comunale del settore Lavori pubblici per verificare i dettagli tecnici della convenzione, tra cui quelli legati ai percorsi alternativi necessari per via dell’eliminazione dei quattro attraversamenti a raso a Poggio Fidoni e Sant’Elia. Tra gli aspetti al vaglio di verifica anche l’importo della fideiussione a carico del Comune, mentre è cosa ormai acquisita e accettata da Ferrovie che tutti i soldi stanziati dalla Spa (670 mila euro circa per ciascun passaggio a livello) rimarranno in città. Con la firma della convenzione si partirà proprio con la soppressione dei quattro passaggi a livello nelle due frazioni reatine (dove si stanno limando appunto gli ultimi dettagli sulla viabilità alternativa) mentre più lungo appare l’iter per quelli in viale Maraini, in via Angelo Maria Ricci e i due a Valle Oracola.
Le difficoltà maggiori riguardano l’attraversamento di viale Maraini, che il Comune sta cercando di superare programmando di intervenire anche sul sottopasso di via Fundania affinché possa essere fruibile da parte di mezzi pesanti molto alti, ai quali è al momento interdetto.
Foto: RietiLife ©
Nel caso si tenta di salvare una vita umana e un mezzo adibito rimane fermo per l’arrivo di un treno, in quel caso di chi sono le responsabilità?
Se ai si creerà il sottopassaggio di Viale Maraini, esso peggiorerà notevolmente la viabilità, in quanto si passerà dalle attuali 3 corsie a solo 2 corsie, per di più piuttosto strette. Il viale più importante e trafficato della intera città avrà quindi solo 2 corsie, una follia totale, considerando che già oggi le 3 corsie sono insufficienti.
Altro dato negativo: verranno eliminati i parcheggi al lato della strada, cosa devastante per il commercio reatino già martoriato da terremoti e inutili lockdown.
La durata dei lavori sarà non inferiore ai 4 anni, con danno enorme per la intera città. Il commercio da piazza Marconi a Via Paolessi verrà spazzato via.
La soluzione? Semplicissimo: spostare la ferrovia a Quattrostrade o in zona Fonte Cottorella.
E’ una soluzione che non distrugge la città e che anzi predispone la ferrovia per il futuro collegamento con Passo Corese. E’ inoltre una soluzione che costa il 90% in meno rispetto ai foli progetti di giganteschi sottopassaggi in un territorio altamente sismico.