(di Federico Ducco – da RietiLife Free Press) Il Lazio rimane tra le regioni col maggior numero di immigrati con 683 mila stranieri residenti, con una leggera prevalenza di donne. Si tratta dell’11,6% della popolazione totale, e rispetto al 2018 l’aumento è stato contenuto: 0,2%. Le domande di regolarizzazione durante il lockdown sono state 3.419 mentre le persone con permessi di soggiorno sono 392.691. A certificarlo è l’ultimo rapporto di Caritas – Fondazione Migrantes che annualmente conta gli stranieri in Italia e, dunque, nel nostro territorio. Entrando nel dettaglio a Rieti ci sono 7.244 stranieri residenti e rispetto all’anno precedente si conferma un leggero incremento. Resta comunque la provincia laziale con il minor numero di presenze dopo Roma (327.807), Latina (29.926), Viterbo (14.939) e Frosinone (12.775).
I bambini stranieri rappresentano il 16,1% e gli studenti con cittadinanza italiana il 9,8%. Per quanto riguarda le nazionalità dei migranti, in provincia di Rieti la comunità albanese è quella più numerosa con 760 residenti (10,5% del totale), seguita da quella Ucraina con 622 (8,6%), Macedonia 610 (8,4), Nigeria 504 (7%), Filippine 468. Quindi Afghanistan con 361, Moldavia con 352 e ancora Marocco 347, Pakistan 319, India 261, Turchia 170. Gli stranieri di altre nazionalità sono 2470 (34,1%). La loro presenza sul territorio è legata maggiormente a motivi di lavoro (31,1%), motivi familiari 2.853 (39,4), richiedenti asilo 1.699 (23,5%), per motivi di studio 84 (1,2%). Sono invece 123 quelli che hanno scelto di vivere nel Reatino per motivi religiosi, 156 (2,2%) quelli inseriti nei casi speciali o Decreti Salvini mentre 22 (0,3%) quelli in affidamento o assistenza di minori. 52 invece sono gli stranieri che vivono in provincia per altri motivi.
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