In questi giorni è stata ricordata la tragedia aerea del Terminillo quando, in quella sera di tregenda, persero la vita le 29 persone a bordo del DC6 Sabena, partito da Bruxelles e diretto a Leopoldville, nel Congo Belga. Oggi, il tragico evento viene testimoniato anche da un totem inaugurato a Superga il 10 maggio 2017 collocato, alla base del muraglione del terrapieno posteriore della Basilica, accanto al Mausoleo del Grande Torino. In questo luogo, il 4 maggio 1949 alle 17:03, si schiantò l’aereo con a bordo l’intera squadra del Torino, di ritorno da Lisbona, dove aveva disputato una amichevole contro il Benfica, mettendo fine alle loro leggendarie imprese. La tragedia del Terminillo fu denominata la” Superga Reatina”, drammatico episodio della storia locale, che presentava molte analogie con il luttuoso fatto di Torino. Testimoni furono due giovani reporter, Tito Stagno e l’indimenticato Enrico Ameri. In detto totem viene riportato e tradotto in quattro lingue: “… un fatto nefasto traccia un sottile filo che lega il tragico accaduto di Superga con quello del Monte Terminillo, ma qui si celebra quel senso di fratellanza che esorcizza le nostre paure; sono infatti luoghi che custodiscono il ricordo di personaggi divenuti autentici miti. Eroi dei nostri giorni, belle favole dal triste epilogo, da raccontare alle nuove generazioni, perché in fondo: la vera tragedia non è morire ma dimenticare.” Il Grande Torino viene ricordato non solo per le grandi vittorie sportive ma anche per esser stato un vero fenomeno socio-culturale: una sorta di rimedio a tutti i mali, destinato a rendere più lievi le sofferenze di quel dopoguerra, come del resto le gesta del duo Bartali – Coppi, facendo tornare il sorriso agli italiani!
Superga meta di decine di migliaia di visitatori ogni anno, provenienti da tutto il mondo, di fatto, promuove e pone all’attenzione mediatica l’immagine del paese di Cantalice, del Monte Terminillo, della Città di Rieti, l’amicizia con il Belgio. Proprio così!
Il giorno 18 aprile 2018 nella storica Villa Claretta sede del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, è stato suggellato il gemellaggio con la Saletta dei Ricordi. In quella occasione è stato inaugurato un suggestivo monumento, a perenne ricordo dell’incidente aereo del Terminillo. Erano preseti 104 studenti del Liceo Scientifico Sportivo “Carlo Jucci” di Rieti, guidati dalla Dirigente Scolastica Stefania Santarelli, Alberto Barile Direttore Operativo del Torino FC 1906, Roberto Montà Sindaco del Comune di Grugliasco (TO) e l’Assessore allo Sport Gabriella Borio.
Ma vi è di più: grazie alla sensibilità del Presidente Domenico Beccaria e del Direttore Giampaolo Muliari per aver voluto omaggiare la Polisportiva D. Cantalice esponendo la storica maglia di questo sodalizio, accanto a quella del campione argentino Javer Zanetti già capitano dell’Inter e di blasonati club che hanno voluto onorare il Grande Torino, quali il River Plate di Buenos Aires, la Fiorentina, il Manchester City ed altri. Per tutto ciò, il Comitato ed il fondatore della Saletta dei Ricordi esprimono la più sincera gratitudine.
Foto: Saletta dei Ricordi ©