Dopo la conferenza di ieri, Ato3 spiega gli interventi che saranno fatti sull’infrastruttura idrica.
Il consolidamento e l’efficientamento della gestione sono le priorità fondamentali alla base del Programma degli interventi approvato, frutto di approfondimenti, verifiche e confronti effettuati con i singoli Comuni nella prospettiva di assicurare livelli omogenei di investimento tra l’area interessata dall’interferenza ed il resto del territorio su cui si può agire solo con i proventi della tariffa o con l’utilizzazione di contributi pubblici. A proposito di tariffe e sostenibilità, la prima questione che, una volte per tutte, va sgombrata dal campo è che le risorse dell’Interferenza possano essere utilizzate per abbattere o contenere la tariffa. Una fake news che continua ad essere riproposta in varie sedi. Le risorse dell’interferenza possono essere utilizzate solo per realizzare alcune categorie di investimenti e solo in certi territori.
Con la “Convenzione obbligatoria per la gestione dell’interferenza idraulica del sistema acquedottistico Peschiera-Le Capore” sottoscritta il 2 febbraio 2018, ATO2 riconosce annualmente all’ATO3 importi significativi (7 M€ per ciascuna delle annualità 2018 e 2019; 7,5 M€ per le annualità successive e per tutta la durata della convenzione, che avrà termine il 31 dicembre 2045). Tali importi erano destinati esclusivamente ad investimenti per opere e lavori relativi a depurazione, fognatura e collettamento, nonché per la manutenzione straordinaria degli stessi, da realizzare nei 32 Comuni individuati quali aree di salvaguardia del sistema acquedottistico Peschiera – Le Capore. Per rimuovere queste limitazioni si è impegnata ATO3, insieme ad APS, raggiungendo un primo straordinario risultato: la DGR della Regione Lazio n. 956 del 4 dicembre 2020 modifica, infatti, la Convenzione in essere includendo, per i 32 Comuni individuati quali aree di salvaguardia, tra le tipologie di intervento ammesse anche le opere acquedottistiche indispensabili per la protezione quantitativa della risorsa ed estendendo ad ulteriori 6 Comuni, limitatamente alle opere acquedottistiche, la possibilità di utilizzare gli importi dell’interferenza.
La Conferenza dei Sindaci del 22 gennaio 2021 ha anche definito ed approvato una ulteriore proposta di estendimento nella logica di ampliare il più possibile i limiti di utilizzo delle risorse dell’interferenza.
Complessivamente si tratta di oltre 100 M€ di investimenti (al netto della possibile concessione dei contributi richiesti a Ministero Ambiente, sul Piano Invasi e Recovery Fund per la completa realizzazione del POS) da realizzare entro il 2027, assicurati per il 70% dagli importi dell’interferenza.
Il Programma degli Interventi specifica le criticità riscontrate sul territorio e gli obiettivi che si intendono perseguire per rispondere adeguatamente alle criticità e assicurare, nel contempo, un progressivo incremento dei livelli di qualità del servizio e una più efficace soddisfazione della domanda dell’utenza.
Nell’ambito del Piano degli Interventi, con l’obiettivo di conseguire un progressivo incremento dei livelli di qualità del servizio ed un più efficace soddisfacimento della complessiva domanda dell’utenza, sono previsti significativi investimenti anche nella dimensione dell’innovazione tecnologica.
Parte integrante del Programma degli interventi è il Piano delle Opere Strategiche (POS) che specifica, con riferimento al periodo 2020-2027, gli interventi infrastrutturali consistenti in nuove opere la cui realizzazione, che richiede tempistiche pluriennali anche in ragione della relativa complessità tecnica, è prioritaria ai fini del raggiungimento dei livelli di servizio fissati per il territorio di competenza.
- Interventi strutturali per la riduzione delle perdite idriche
- Adeguamento degli impianti di Depurazione di capacità superiore ai 2000 a.e
- Messa in sicurezza schema acquedottistico Salto Cicolano (dalle sorgenti del Peschiera a Borgorose)
- Messa in sicurezza schema acquedottistico della Bassa e Media sabina (dalla vasca di carico di Salisano a Magliano sabina)
- Messa in sicurezza schema acquedottistico di Rieti e comuni limitrofi (dalle sorgenti del Peschiera a Vazia)
Il finanziamento delle Opere Strategiche solo in minima parte può essere assicurato nel periodo 2020-2027 dalla tariffa e dall’interferenza le cui risorse devono essere prioritariamente finalizzate a risolvere emergenze e criticità, ma richiedono consistenti contributi, richiesti e da richiedere al Ministero dell’Ambiente ed a valere sul Piano Invasi e sul Recovery Fund