“Superata l’emergenza legata all’esondazione dei fiumi Turano e Velino, che ha compromesso un’area importante della Città e impiegato nell’emergenza oltre 150 volontari di Protezione civile, è arrivato il momento di compiere una riflessione seria sulle caratteristiche e sulle esigenze del nostro territorio. Una provincia bellissima che è purtroppo spesso costretta a vivere situazioni emergenziali: il terremoto, gli incendi boschivi, le esondazioni, le nevicate straordinarie, solo per citarne alcune. Da queste considerazioni nasce la nostra proposta di avviare un percorso affinché si individui Rieti come sede di un centro operativo e logistico per la Protezione civile nazionale”: lo scrive Fratelli d’Italia Rieti con il deputato Paolo Trancassini e il coordinatore provinciale, Daniele Sinibaldi.
“Una soluzione che porterebbe il Capoluogo del cratere del sisma del centro Italia, non solo a trovarsi preparato ad ogni evenienza ma anche ad essere in grado di costruire un percorso di formazione, anche universitaria, finalizzato a creare in loco o attrarre dall’esterno professionalità adeguate a gestire e prevenire le emergenze ambientali, purtroppo frequenti in gran parte d’Italia, soprattutto nella dorsale appenninica. Una proposta che rivolgiamo ai rappresentanti del Governo e al Presidente della Regione Lazio nell’auspicio che possano condividerne le finalità e le prospettive e, conseguentemente, mettersi in moto per realizzare nel più breve tempo possibile questo obiettivo. In tempi strettissimi chiederemo un incontro al Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, per discutere seriamente sull’eventualità di considerare Rieti il centro operativo e logistico della Protezione Civile nazionale” chiudono Sinibaldi e Trancassini.
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