“Nella tristezza di questa semi reclusione a cui governo e pandemia ci costringono, navigo stancamente su internet, trovando però a volte notizie che mi fanno saltare dalla sedia. Ritrovatomi, mio malgrado citato dall’on. Gabriele Lorenzoni, giovane deputato dei 5 stelle, al quale avevo rimproverato uno scivolone (l’ennesimo) nei confronti dei ristoratori e dei baristi, che per l’esponente grillino sono tra le principali cause del propagarsi del virus, ho avuto la ventura di leggere alcuni post che il rappresentante reatino alla camera dei deputati aveva scritto in risposta ad alcuni cittadini che si lamentavano delle sue dichiarazioni”: lo scrive Chicco Costini.
“E così scopro che il novello Malfatti è stato in grado in meno di due anni di concretizzare le principali infrastrutture di collegamento del nostro territorio: a Lui va infatti ascritto, almeno a suo dire, il merito della realizzazione della Rieti-Terni, ed a breve il raddoppio della Salaria! Incredibile, eppure io, che un po’ la politica la seguo, in due anni non avevo avuto notizia finanche dell’esistenza di questo “mago” della politica, ed invece zitto zitto ha dimostrato di avere dei veri e propri super poteri! Ma al di là degli scherzi, lascia profondamente perplesso che un esponente politico, seppur giovane, non si vergogni di fare affermazioni cosi roboanti, e prive di costrutto. Rivendicare come proprie creature due opere pubbliche che hanno visto negli anni l’impegno importante e bipartisan di politici di ben altro spessore, dall’On Rositani, al senatore Belloni, al sen. Cicolani per finire all’on Melilli, uomini che mai avrebbero avuto l’ardire di ascriversi come successi personali, progetti, che data la loro complessità, non possono non essere che frutto di un lavoro di anni e di tante persone” aggiunge Costini.
“Fare un’affermazione del genere non solo dimostra una superbia poco supportata dalla realtà, ma anche un’ignoranza delle procedure ammnistrative, che non possono essere giustificate né dall’inesperienza né dalla giovane età. Sono solo il frutto di una classe politica priva di storia, di formazione, talmente arrogante da non avere neanche la creanza di studiare la storia del territorio che si sono trovati ad amministrare. Il quadro tipico di un esponente 5 stelle, movimento nato dall’invidia sociale, dall’arroganza dell’ignoranza, privo di progetto e di identità, esploso nel confronto con la realtà. Una tale pochezza politica da rendere quasi digeribile anche Draghi” conclude Costini.
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