(di Chiara Pallocci – da RietiLife Free Press) La libertà di scelta è un diritto. La Regione Lazio dà l’ok alla somministrazione della pillola abortiva RU486 anche in regime di day hospital, nei consultori o negli ambulatori. L’interruzione volontaria di gravidanza, dunque, potrà essere avviata anche senza l’obbligo del ricovero (più difficile in questa epoca di pandemia) di tre giorni previsto dalla normativa precedente che, da circa 10 anni, attendeva di essere aggiornata. Tutte le strutture dovranno adeguarsi alle nuove linee entro 90 giorni assicurando la presenza di almeno un ginecologo non obiettore per 5 giorni a settimana. Inoltre, la possibilità di ricorrere alla pillola abortiva, si estenderà fino alle 9 settimane e non più entro le 7. L’intervento in day hospital si articolerà in tre step: accesso e preospedalizzazione, controllo esami e somministrazione del farmaco, i controlli clinici. La Regione Lazio recepisce, dunque, le linee di indirizzo del Ministero della Salute che garantiscono la RU486 anche fuori dal ricovero ospedaliero.
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