(ch.di.) La diga ora viaggia a 55mila litri al secondo di getto a nel Turano per tenere i livelli dei laghi. Ventri metri cubi al secondo in meno rispetto ai giorni in cui è iniziata l’emergenza e ulteriore riduzione rispetto a quella registrata ieri (65 mc/s). La piena, intanto, è arrivata a Contigliano e Greccio, con disagi alle colture (il video) mentre alle porte della città – Piana, Macelletto, Poggio Fidoni, Sant’Elia – la situazione resta critica (leggi) ma stabile, con il Turano che al ponte del Macelletto si è abbassato. Per ora non è noto se in nottata il getto della diga a valle verrà abbassato. Però si cerca di gestire il maltempo atteso nel weekend.
Ieri un summit in Prefettura con i rappresentanti Ufficio Dighe, dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, della Direzione Regionale Difesa del Suolo, del Centro Funzionale Regionale, dei Vigili del Fuoco, del Consorzio di Bonifica, del Gestore della Diga di Turano e degli enti gestori delle strade extraurbane, per fare il punto della situazione sull’evento di piena dei fiumi Turano e Velino. “Sono state concordate le modalità di gestione della piena, anche alla luce delle previsioni meteo che ipotizzano nuove precipitazioni per il fine settimana, allo scopo di contemperare l’esigenza di mantenere il livello di sicurezza della Diga con quella di non aggravare la situazione di criticità sul territorio già duramente provato” scrive la Prefettura.
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