(ch.di.) Il bonifico non è arrivato e il Rieti non potrà accedere al Gudini, consueto campo di allenamento della squadra reatina. Quanto preannunciato ieri da RietiLife (leggi), oggi è (triste) realtà. L’impianto di Molino della Salce gestito dai Lodovici è off limits per il Rieti. Il gestore, che aspetta circa 4000 euro per l’uso della struttura da parte del Rieti per allenamenti e gare, nonostante l’accordo verbale con Benedetto Mancini e le rassicurazioni ricevute in 23 giorni, non ha visto soldi neanche stamattina. Perciò, lucchetto ai cancelli. Le parti si aggiornano domani mattina per vedere se c’è margine di risolvere il contenzioso. Ma la frattura è grande.
E quindi? Il Rieti, che non giocherà domenica visto che nel Montegiorgio ci sono dei positivi, comunque deve allenarsi. Lo farà nel pomeriggio allo stadio. Già, ma allo Scopigno non funziona la caldaia – che è in corso di riparazione, lavori iniziati in avvio di settimana, dureranno ancora qualche giorno – e non c’è l’acqua (staccata perché c’è da pagare una bolletta da 150mila euro ad Aps). Qui entrano in gioco i calciatori che con grande spirito di sacrificio – l’ennesimo sforzo da inizio stagione – hanno detto sì all’allenamento allo Scopigno anche senza docce. La faranno a casa. Un gesto importante e di attaccamento da parte dei ragazzi – e di mister Campolo, che pure ne ha sopportate tante – che va encomiato. Come va encomiata la pazienza della squadra nel non ricevere, ancora, le mensilità pattuite, in ritardo a quanto risulta a RietiLife.
Come fatto ieri, da ricordare che in questi giorni il Rieti è gestito da un accordo-ponte tra Curci e Mancini, il quale prevede che Mancini si sobbarchi le spese (leggi) fino alle definizioni attese con l’imprenditore reatino a fine mese. Mancini, fino al 31 gennaio, insomma, si dovrebbe occupare di pagare gli stipendi e di gestire la squadra (ad esempio il mercato). RietiLife segue, come sempre, le vicende del Rieti ed è a disposizione di tutti.
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